Cina, cresce la paura per il Covid: code per fare i test e supermarket affollati
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Il presidente dell'Aifa ha spiegato che è necessario puntare su "dosi e farmaci aggiornati alle varianti e sottovarianti". Costa: dopo 15 giugno ci sono le condizioni per stop restrizioni
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"Dobbiamo avere fiducia nei vaccini attuali contro il Covid, che proteggono ancora molto bene verso la malattia grave, e sperare nella ricerca affinché produca per l'autunno dosi aggiornate e farmaci sempre più efficaci". Così il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, sottolineando che "l'Ema ha ricordato che per l'intera popolazione bisogna puntare su vaccini aggiornati alle varianti e sottovarianti circolanti, oltre a cercare nel lungo periodo un vaccino polivalente contro tutti i coronavirus. Quando i primi saranno approvati, verranno valutati probabilmente a settembre, si potranno fare".
"Il Sars Cov-2 resterà con noi a lungo" - "Le reinfezioni - ha quindi spiegato Palù, intervistato da La Stampa - sono l'ennesima prova che non ha senso parlare d'immunità di gregge". "Il Sars-Cov-2 resterà con noi a lungo con un andamento stagionale, per cui a ottobre tornerà forte".
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"Non possiamo escludere - ha quindi concluso il presidente dell'Aifa - che Omicron muti in una variante molto diversa e più patogena, ma sarebbe un processo contrario al destino evolutivo del virus che finora ha perso virulenza non infettando più i polmoni".
Costa: dopo il 15 giugno ci sono le condizioni per stop restrizioni "Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell'allentamento: dopo due anni da parte dei cittadini c'è una responsabilità diversa, in alcune situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sottolineando che "dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare a una estate senza restrizioni".