Covid, Gimbe: rallenta la crescita di nuovi casi ma aumentano i decessi
© Gimbe
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Il dato è in aumento rispetto a 7 giorni fa, quando si attestava al 10,8%. L'efficacia dei vaccini è dell'86% contro la malattia severa nei vaccinati con dose booster, scende invece al 50% contro il contagio
Negli ultimi 7 giorni, la percentuale di reinfezioni da Covid sul totale dei contagi segnalati è salita all'11,7%. La settimana precedente, lo stesso dato si attestava al 10,8%. Lo evidenzia il report esteso dell'Istituto superiore di sanità. Dal 24 agosto 2021 al 13 luglio 2022 sono state certificate 738.757 reinfezioni, pari al 4,9% del totale dei casi notificati.
Chi è più colpito - Dal 6 dicembre 2021, intesa come data di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron, emerge un aumento del rischio di reinfezione che colpisce di più i soggetti con prima diagnosi da oltre 210 giorni.
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L'efficacia del vaccino - Il report dell'Iss rileva anche che l'efficacia dei vaccini anti-Covid, nel periodo di prevalenza di Omicron, è dell'86% contro la malattia severa nei vaccinati con dose booster. Il dato passa al 67% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, al 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 a 120 giorni, e al 70% nei vaccinati con ciclo completo da oltre 120 giorni.
L'efficacia del booster contro il contagio da coronavirus è del 50%. Scende invece al 37% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, al 28% tra i 91 e 120 giorni e al 45% oltre i 120 giorni.
La mortalità - Nel periodo 20 maggio-19 giugno, il tasso di mortalità per i non vaccinati (pari a 10 decessi su 100mila abitanti) è circa sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa sei volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
I ricoveri - Nel periodo 27 maggio-26 giugno, il tasso di ricovero per i non vaccinati (due ricoveri su 100.000 abitanti) risulta una volta e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa tre volte e mezzo volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.