Sileri: "E' presto per togliere il coprifuoco". Israele da oggi senza l'obbligo di mascherine all'aperto
Tornano in libertà tre indagati nell'ambito dell'inchiesta sui dati falsi comunicati dalla Regione Sicilia sull'andamento della pandemia di Covid. Intanto avanza la campagna vaccinale in Italia: superata quota 15 milioni di dosi. Mentre il contratto dell'Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton.
"La scuola ha dei rischi, bisogna ridurli". Lo dice Agostino Miozzo, consigliere del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Il problema delle classi pollaio - afferma - dev'essere ridotto attraverso le soluzioni più idonee". Per Miozzo è "difficile" introdurre il tampone a tappeto per 8 milioni di studenti, ma controlli a campione sul territorio potrebbero "essere utili".
Il ministero dell'Istruzione sta lavorando a tappe serrate in vista del rientro a scuola di tutti gli studenti previsto per il 26 aprile. Lunedì mattina è infatti previsto un incontro con i sindacati per fare il punto sui protocolli di sicurezza e sugli esami. L'esito della riunione sarà condiviso con Il Cts che si esprimerà su questi temi.
Tornano in libertà Letizia Di Liberti, dirigente della Regione siciliana, Salvatore Cusimano funzionario dell'assessorato regionale alla Salute, e Emilio Madonia, il dipendente di una societàche si occupa della gestione informatica dei dati, indagati nell'ambito di una inchiesta sui dati falsi sull'andamento della pandemia comunicati all'Istituto Superiore di Sanità. Il gip di Palermo, che dopo il trasferimento dell'indagine da Trapani al capoluogo era chiamato a decidere sulla rinnovazione della misura cautelare ha revocato per tutti gli arresti domiciliari. A Di Liberti e Cusimano è stata imposta la sospensione dal servizio.
"Penso che si poteva riaprire di più, ad esempio le palestre con le lezioni individuali che non sono fonte di particolare contagio". Su qualche dettaglio potremmo collaborare col governo per migliorare le misure". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. "Sono convinto che se la strategia di chiusura forte ha funzionato bene a marzo dello scorso anno, oggi non funzionerebbe altrettanto bene", ha aggiunto.
"In Lombardia da lunedì apriamo alle vaccinazioni per la fascia di età che va dai 65-69 anni". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, su Rai1. In Lombardia, "adesso le prenotazioni" per i vaccini "funzionano bene", ha aggiunto.
Il contratto dell'Ue con AstraZeneca che scade il 30 giugno è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati. Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton. "La mia priorità - ha precisato - è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni".
Sono 14.998.378 i vaccini somministrati finora in Italia, pari all'86,6% delle 17.323.080 dosi consegnate. A riceverli 8.722.415 donne e 6.275.963 uomini; 1.051.120 over 90, 4.636.749 ottantenni, 2.328.300 settantenni e 1.662.923 sessantenni. Sono 4.414.633 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose. Sono stati vaccinati 5.092.343 over 80, 3.206.664 operatori sanitari e sociosanitari, mentre nella categoria altro rientrano 4.182.418 persone vaccinate.
Nel Lazio un cittadino su cinque ha già ricevuto una dose di vaccino e il 10% ha completato il percorso vaccinale. Lo scrive su Twitter l'Unità di crisi della Regione, annunciando che "entro il mese di aprile si completeranno gli over 80 e buona parte degli over 70" .
Il Pakistan ha segnalato 6.127 nuovi contagi di Covid e 149 morti nelle ultime 24 ore, il numero più alto di vittime e infezioni da coronavirus nell'arco di una giornata dal 20 giugno 2020. Lo ha riferito il ministero della Salute a Islamabad. Il numero di casi nel Paese è salito a 80.559 con 4.446 persone (+297 nelle ultime 24 ore) che versano in condizioni critiche.
"Attenzione, non è il liberi tutti. I dati della relazione che il Comitato tecnico scientifico ha fatto in cabina di regia ci dicono che abbiamo conquistato degli spazi di libertà, da gestire con grande prudenza. Draghi ha parlato di rischio calcolato per tre fattori, l'espansione della quota di popolazione anziana e fragile vaccinata, gli effetti delle misure e l'arrivo della bella stagione, per ora il coprifuoco alle 22 è giusto, dobbiamo procedere con gradualita' evitando movida e assembramenti". Così il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini sul Corriere della Sera parla delle riaperture.
Più di nove italiani su dieci (90,5%), per un totale di 53,9 milioni di persone, nella nuova settimana sono fuori dalle zone rosse e dai vincoli restrittivi che le caratterizzano. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla nuova mappa dei colori con sole 3 Regioni (Valle d'Aosta, Puglia e Sardegna) in zona rossa e tutte le restanti in arancione fino al 26 aprile, quando molte Regioni passeranno in giallo rafforzato con la possibilità di aperture serali della ristorazione all'aperto.
Da oggi in Israele non è più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto, mentre resta la norma per gli spazi al chiuso. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dal ministero della Sanità, in accordo con gli esperti in base ai risultati della campagna vaccinale che hanno portato ad un drastico calo di tutti i segni della pandemia.
"Le scuole devono riprendere anche in zona rossa, perchè i contagi avvenuti nella scuola sono assolutamente pochissimi e soprattutto la chiusura della scuola non ha influenzato l'andamento dell'epidemia". Così il direttore della Clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti sulla sua pagina Facebook.
"Purtroppo l'Italia è ostaggio di interessi politici di breve termine, che pur di allentare le misure finiranno per rimandare la ripresa economica". CLo afferma Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia a Padova, a La Stampa. "Da settimane viaggiamo tra i 15 e i 20 mila casi al giorno: un plateau altissimo, che non consente di progettare riaperture", aggiunge, "la decisione e' stata presa e il governo se ne assumerà la responsabilità".
Nel momento in cui si allenta, è normale che l'epidemia possa ripartire e un rischio riaperture c'è, ma abbiamo un sistema di allerta precoce per intervenire subito. Lo spiega a Repubblica Gianni Rezza, capo Prevenzione ministero Salute e membro del Cts. "Il rischio accettabile per un epidemiologo è zero - chiarisce - per un economista può essere 100. Legittimo che la politica trovi una sintesi".
Un folto gruppo di medici ed infermieri, accompagnati da studenti, insegnanti, pensionati e rappresentanti della società civile hanno manifestato sabato a Caracas insieme al leader dell'opposizione Juan Guaidò per chiedere al governo del presidente Nicolàs Maduro "vaccini per tutti" e un piano di immunizzazione "trasparente, equo e giusto" che aiuti a frenare la mortalità e i contagi causati nel Paese dalla pandemia di Covid -19.
"Voglio ringraziare ostetriche, biologi e tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, delle riabilitazioni e della prevenzione che hanno sottoscritto, con governo e Regioni, l'intesa per partecipare alla campagna di vaccinazione. Ieri abbiamo somministrato oltre 350mila dosi di vaccino. Accelereremo ancora nelle prossime settimane". Lo ha scritto su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Diverse manifestazioni si sono svolte a Buenos Aires per protestare contro le nuove restrizioni imposte dal governo per arginare la pandemia di Covid-19. Sventolando bandiere argentine e cantando slogan ostili al presidente Alberto Fernandez, i manifestanti hanno concentrato in particolare le loro proteste contro la sospensione per 15 giorni delle lezioni in presenza nelle scuole, che entreranno in vigore lunedì nella capitale.