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Il vertice è stato convocato dal ministro Boccia dopo la richiesta degli enti locali. Il governatore Cirio: "Rt in Piemonte sceso dal 2,16 all'1,37". Pfizer rilancia: il nostro vaccino sicuro al 95%
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Il ministro Boccia convoca per giovedì in videoconferenza le Regioni per discutere i 21 parametri previsti per stabilire le "zone" nel Paese. Intanto le terapie intensive sono sempre più sotto pressione: secondo l'Agenzia servizi sanitari regionali, è occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%, e questo dato riguarda ormai 17 Regioni su 21. Medici di base in stato di agitazione: "Territorio al collasso".
"La direzione imboccata dall'epidemia fino a pochi giorni fa in crescita è in riduzione, sempre che tutti rispettino le regole con grande serietà. Se così fosse resteremmo al di sotto dei 1.600 posti letto occupati in Liguria, senza intaccare i duemila a disposizione". Lo spiega il governatore Giovanni Toti, aggiungendo: "Qualora il trend dell'epidemia si confermasse e le misure di contenimento sociale facessero da calmiere, la situazione ci consentirebbe di chiudere i primi reparti Covid".
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inviato una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere "l'adozione di un provvedimento che inserisca esclusivamente i territori delle province di Foggia e di Bat nella cosiddetta "zona rossa", in quanto caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto".
"Ho voluto condividere con gli altri malati umbri quindici giorni di questa dura prova, confortandoci a vicenda, senza mai perdere la speranza della guarigione con l'aiuto del Signore e della Beata Vergine Maria". E' quanto ha confidato il cardinale Gualtiero Bassetti a un suo collaboratore, dopo essere uscito dalla terapia intensiva dell'ospedale di Perugia dove è ancora ricoverato a causa del Covid, ma che presto lascerà per un periodo di convalescenza e riabilitazione al Gemelli di Roma. E' quanto riporta il sito del settimanale cattolico umbro La Voce.
Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati altri 34.283 casi di coronavirus, a fronte di 234.834 tamponi processati (martedì i nuovi positivi erano stati 32.191 su 208.500 test). Le vittime sono state 753 mentre i guariti 24.169. In calo le terapie intensive: +58 rispetto alle 120 del giorno precedente. Il tasso di positività scende al 14,6%. LEGGI TUTTI I DATI QUI
Sono stati 82.200 i controlli effettuati martedì per verificare il rispetto delle normative anti-covid. Lo rende noto il Viminale. In totale sono state elevate 1.127 sanzioni e denunciate 30 persone. I locali controllati sono stati 16.189, con 89 sanzioni e 15 chiusure.
"La curva si è appiattita, questo è sicuro. Bisogna vedere quanto rimane a questi livelli, che obiettivamente non sono accettabili per il numero delle persone che si ammalano tutto il giorno, l'Rt deve scendere sotto l'1 per abbassare i casi. Non credo che con queste misure l'Rt si porti allo 0.3/0.4 come dopo la fine del lockdown, queste misure ci servono per arrivare a fine Natale". Lo ha detto a Rai Radio1, Andrea Crisanti, direttore di microbiologia e virologia all'Università di Padova.
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato per giovedì alle 16 una riunione con le Regioni per discutere dei 21 parametri previsti per stabilire le 'zone'. All'incontro parteciperanno anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro.
"Il Paese non è per nulla nella condizioni in cui era a marzo e ad aprile, ha fatto degli sforzi straordinari che dovrebbero essere riconosciuti. Ora ci troviamo ad affrontare una seconda ondata di questa tragedia che in tutto il mondo ha una forza inaspettata". Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri.
Al momento abbiamo più di 100 Covid hotel: 1.366 posti sono occupati sui circa 4mila. Lo ha riferito il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, intervenendo all'assemblea annuale dell'Anci. Borrelli ha detto che ci sono poi altri 5mila posti per l'isolamento dei soggetti negativi in 436 ulteriori strutture, e al momento ne sono occupati 1.461.
Sono 2.508 i nuovi positivi in Toscana dopo i 2.361 di martedì, mentre i decessi sono 55, con un'età media di 82,7 anni. L'età media dei nuovi positivi è di 47 anni. I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.385.511, tra i quali 22.365 nelle ultime 24 ore.
L'Ungheria ha annunciato che prolungherà il lockdown parziale contro la diffusione del coronavirus fino all'8 febbraio. Il lockdown parziale in Ungheria sarebbe dovuto terminare il 10 dicembre. Tra le misure anti-Covid il coprifuoco tra le 20 e le 5 il divieto di raduni e lezioni online per scuole superiori e università. Tutte rientrano nell'ambito di uno stato d'emergenza in vigore dall'11 novembre.
Nuovo focolaio di Coronavirus in una casa di riposo in Sardegna. Questa volta l'emergenza è scattatata nel Sulcis, dove nella Rsa Sant'Elia di Nuxis sono stati accertati 43 casi di positivita' al Covid: 29 sono anziani ospitati nella struttura - tre sono gia' stati ricoverati - e 11 dipendenti. Lo comunica il sindaco Andrea Deias sul sito istituzionale del Comune,
La Svizzera ha annunciato che gli 876 posti letto di terapia intensiva certificati e riconosciuti dalla Società svizzera di medicina intensiva sono "praticamente tutti occupati" a causa dell'emergenza coronavirus. Lo si legge in un comunicato della Società.
Medici di famiglia e pediatri di libera scelta in stato di agitazione. "In questa seconda fase della pandemia - dicono - stiamo assistendo non solo al collasso degli ospedali e dei pronto soccorso, ma anche al collasso del territorio". Chiedono quindi il potenziamento della rete territoriale della medicina generale, con l'assunzione delle Usca, il rafforzamento degli organici degli uffici di igiene e sanità pubblica, nuove assunzioni dei medici di medicina generale convenzionati, di guardie mediche, di medici 118 e penitenziari e dei pediatri di libera scelta.
Il vaccino contro il coronavirus sviluppato dalla Pfizer è efficace al 95% e ha superato i controlli di sicurezza, secondo ulteriori dati forniti oggi dall'azienda. Il gigante farmaceutico e il suo partner BioNTech hanno pubblicato la scorsa settimana i risultati provvisori degli ultimi test che confermavano un'efficacia del vaccino al 90%. I dati rilasciati oggi si basano sui primi 170 casi di virus in fase di sperimentazione clinica. Il vaccino e' stato testato su 43.500 persone in sei Paesi e non sono stati sollevati problemi di sicurezza.
"Noi faremo di tutto per poter fare un Natale il più normale possibile, ovviamente in sicurezza. Con le nostre città illuminate, le nostre tradizioni e le nostre famiglie. Con i negozi e i locali aperti, con la voglia di vivere a cui non possiamo rinunciare". E' l'obiettivo del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, illustrato via Facebook in vista di un possibile passaggio della Liguria dalla zona di rischio arancione a quella gialla. "Lo faremo con prudenza e se le condizioni lo consentiranno. Ma dobbiamo mettercela tutta specie ora che i numeri di diffusione del Covid consentono di coltivare un po' di speranza. Disegnare scenari apocalittici e togliere anche la speranza non aiuta nessuno".
L'impatto della pandemia richiede "un impegno finanziario prolungato nel tempo e anche piu' corposo di quanto sin qui fatto". Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all'assemblea della Fipe. "Il governo è già al lavoro per ulteriori provvedimenti di sostegno e ulteriori risorse - afferma -. Ci rendiamo conto che quanto sin qui fatto non è sufficiente".
E' occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%. Un dato quasi stabile rispetto al giorno precedente ma che ormai riguarda ben 17 Regioni su 21: una settimana fa erano 10. I posti nei reparti di medicina occupati da pazienti Covid sono il 51% a livello nazionale, rispetto a una soglia del 40%: anche questo un dato stabile ma che ora riguarda 15 regioni, a fronte delle 12 di 7 giorni prima. A mostrare una criticità diffusa da nord a sud è il monitoraggio Agenas, aggiornato con i dati del 17 novembre.
Il Veneto supera la soglia di 3.000 vittime da Covid-19, con 52 decessi nelle ultime 24 ore che portano il totale a 3.019. Lo ha riferito il presidente regionale Luca Zaia. Il totale dei casi dall'inizio della pandemia è di 108.938, +2.972 da ieri. Negli ospedali vi sono 2.192 ricoverati nei reparti ordinari (+101), nelle terapie intensive 291 (+11). Gli attuali positivi sono 63.071; in isolamento domiciliare vi sono oltre 33 mila malati.
"Di morti ne vedremo ancora tanti perché certi processi sono in atto. Le infezione avvenute nei giorni scorsi producono effetti e siamo pericolosamente vicini alla soglia dei 4.000 pazienti in rianimazione. Ma purtroppo le terapie intensive si svuotano più con i decessi che per le guarigioni". Lo ha detto Massimo Galli, direttore dell'Istituto di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano.
"L'indice Rt deve andare abbondantemente sotto 1. Finché è sopra 1, l'infezione cresce e quindi le preoccupazioni restano". Lo ha detto Vittorio Demicheli, direttore sanitario di Ats Milano a Rai News 24.
"Alcuni indicatori stanno migliorando in Piemonte ma la situazione è ancora molto complessa , tant'e' che, come previsto dalla definizione nazionale del metodo di indicatori, il trend deve essere stabilizzato per almeno 15 giorni per poter uscire dalla zona rossa. Speriamo che questo trend possa proseguire. Se tutto si conferma per fine mese si dovrebbe poter rientrare in zona arancione". A dirlo il sindaco di Torino Chiara Appendino, a Rai News.
"In Piemonte "ci sono dei dati positivi. L'Rt era 2,16 oggi 1,37, il livello di aumento quotidiano dei ricoverati è passato da 215 a 60 e soprattutto la pressione sui pronto soccorso è diminuita negli ultimi 15 giorni di almeno un terzo". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Gli occupati nel commercio sono diminuiti del 5,8%, con una flessione di circa 191mila unità, nel secondo trimestre dell'anno. Un calo quasi doppio rispetto a quello osservato per il complesso dell'occupazione (-3,6%), I lavoratori indipendenti del commercio sono crollati del 9,3% e gli autonomi senza dipendenti del 12,7%. Sono i dati illustrati dall'Istat alla commissione Attività produttiva della Camera, in un'audizione sul rilancio del commercio alla luce della crisi Covid.
Mentre l'Europa prenota 1,2 miliardi di dosi di vaccino, emerge che una buona parte di italiani non vuole assumere il farmaco che protegge dal Covid. Un sondaggio Ipsos per diMartedì di La7 svela infatti che il 16% degli italiani non intende sottoporsi alla vaccinazione se sarà disponibile nel 2021, che il 42% aspetterà per verificarne l'efficacia e che poco più di un intervistato su tre (il 37%) si vaccinerà "certamente appena possibile".
"La mia paura è quella del Natale", dice il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a SkyTg24. "Noi vogliamo vivere un Natale normale - spiega -, ma se immaginiamo di farlo come qualcuno ha vissuto le settimane dell'estate, a gennaio o febbraio ritorneremo in questa situazione e non possiamo permettercelo".
"A scuola ci sono regole ferree che abbiamo pensato quest'estate. A scuola ci sono adulti che fanno rispettare le regole. Tutti gli studi concordano che l'apertura delle scuole non abbia avuto un ruolo determinante nell'aumento dei casi generali". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a Rtl. "Sarò soddisfatta - ha aggiunto - quando tutti i ragazzi potranno ritornare in classe. Io credo che ci sarà un ritorno graduale a scuola. Siamo stati invasi da una violenta ondata, la cosa fondamentale è che le limitazioni siano temporanee. Io sto lavorando per evitare altre chiusure a livello locale",
"Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento". Lo ha detto il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana a "Mattino 5". "E' ovvio - ha continuato -, in base al Dpcm, una questione di cautela impone che quando si entra in una certa zona si debbano confermare i dati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa".
Eugenio Gaudio dice di aver "parlato lunedì mattina con Conte" in merito all'incarico di commissario per la Sanità calabrese e di aver "chiesto tempo per rifletterci". Lo scrive il "Corriere della Sera", a cui il rettore uscente dell'Università La Sapienza ha detto: "Sono stato tutta la giornata in ateneo e la sera quando sono tornato a casa ne abbiamo parlato. E abbiamo deciso di no", Gaudio parla quindi di "fughe di notizie" ribadendo di aver "chiesto il tempo di valutare" e spiegando che "ogni famiglia ha le sue dinamiche" riferendosi alla contrarietà della moglie di trasferirsi a Catanzaro.
Ha superato quota 130mila il numero dei decessi legati al coronavirus in India, secondo l'università americana Johns Hopkins. Il Paese asiatico è il terzo al mondo per numero di vittime da Covid, dopo gli Usa (quasi 250mila) e il Brasile (più di 166mila). E' secondo invece per il numero di contagi da inizio pandemia, arrivati a 8,87 milioni.
Negli Stati Uniti sono state segnalate altre 161.934 infezioni da coronavirus, con 1.707 decessi nelel ultime 24 ore, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University. Il Paese ha ora un totale di almeno 11.357.322 casi e 248.672 morti, secondo i conteggi dell'università.
Secondo i dati forniti dall'istituto per le malattie infettive Robert Koch, in Germania nelle ultime 24 si sono registrati 17.561 casi di coronavirus aggiornando il bilancio complessivo dei contagi a 833.307. Le vittime da martedì sono invece 305, per un totale di 13.119 decessi correlati al Covid-19 da inizio pandemia.
Da mercoledì 18 novembre l'Abruzo entra in zona rossa, con il conseguente divieto, tra le altre cose, di spostamenti anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità o salute. L'ordinanza firmata dal governatore Marco Marsilio per contenere i contagi da Covid sarà in vigore fino al 3 dicembre.
La Puglia potrebbe essere la settima Regione a entrare in zona rossa. Gli ultimi dati prefigurerebbero infatti il passaggio nell'area con le restrizioni più dure, dove già si trovano Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana, Campania, Calabria e la provincia di Bolzano. Anche altre Regioni rischierebbero maggiori restrizioni, ma bisognerà attendere l'analisi dei dati da parte della cabina di regia e del ministero della Salute.