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Tutto il Paese in rosso dal 3 al 5 aprile. Ma durante le Feste consentita una visita al giorno ai parenti nella stessa Regione. Iss: "Epidemia in espansione". Dieci Regioni e la provincia di Trento rosse, otto e Bolzano arancioni. Sardegna bianca
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Mentre viene superata la quota delle 200mila vaccinazioni in un solo giorno, aumentano dovunque restrizioni e divieti. Le Regioni che resteranno o diventeranno rosse da lunedì dovrebbero essere 10: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa (mentre sono in corso verifiche sulla Basilicata). Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta, quando però sarà consentita una visita al giorno ai parenti nella stessa Regione. Le nuove restrizioni anti-Covid saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile. Intanto l'Iss conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio: terapie intensive sopra la soglia critica.
Via libera dell'Agenzia italiana del farmaco al vaccino anti-Covid dell'azienda Johnson& ohnson per l'autorizzazione all'immissione in commercio e all'utilizzo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. Ieri il vaccino J&J ha ottenuto l'approvazione dall'Agenzia europea dei medicinali Ema. Si tratta del quarto vaccino anti-Covid approvato in Italia dopo quelli di Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca.
Il Piemonte anticipa la zona rossa, che da lunedì sarà estesa a tutta la Regione, in due comuni della Provincia di Cuneo, Boves e Borgo San Dalmazzo. Il provvedimento scatterà dalle 19 di sabato. Sale così a 25 il numero dei Comuni piemontesi in zona rossa: 3 in provincia di Torino, 14 nel Cuneese, 7 nella Valle Vigezzo (Verbano-Cusio-Ossola), uno nel Vercellese.
Gli Stati Uniti hanno finora respinto tutte le richieste di altri paesi sulla condivisione di vaccini. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che gli Stati Uniti non hanno fornito dosi a nessuno. Gli Stati Uniti hanno ricevuto "richieste da altri paesi nel mondo" per i vaccini e "non ne hanno onorata alcuna", spiega Psaki, precisando che la priorità è vaccinare gli americani.
Tranne Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. E' in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca. Lo si apprende da fonti del ministero della Salute.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa.
Superata quota 200mila vaccinazioni in un solo giorno: secondo quanto emerge da un'elaborazione dei dati del ministero della Salute, ieri sono state oltre 201mila le dosi somministrate in tutta Italia, dato che supera le poco più di 200mila di mercoledì. I dati di questa settimana portano a una media di somministrazioni al giorno pari a 170 mila. Attualmente sono 6.287.009 le dosi somministrate in totale, con 1.883.632 vaccinati anche con il richiamo. La percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle distribuite alle Regioni supera l'87%.
"Le Regioni sono ora in grado di somministrare un numero di vaccini molto più alto rispetto a quello attuale: per questo è assolutamente necessaria una maggiore disponibilità di dosi". Lo ha ribadito il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha ribadito nell'incontro, rinnovando l'appello "al governo affinché batta i pugni sul tavolo in Europa, perché è necessario che le aziende farmaceutiche rispetto fino in fondo gli impegni sottoscritti".
All'Aeroporto di Pratica di Mare, hub nazionale vaccini della Difesa, sono arrivate in mattinata 295.200 dosi del vaccino AstraZeneca. Dopo la suddivisione da parte del personale del ministero della Salute, inizierà la distribuzione alle Regioni, in 101 farmacie e 11 siti stoccaggio della Difesa.
"I ragazzini da 10 anni in su hanno un'incidenza di casi che cresca. La crescita è in generale tra tutte le fasce di età, ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l'infezione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia.
"L'epidemia in Italia è in netta ricrescita mentre in altri Paesi europei è in decrescita. Da noi è la sesta settimana consecutiva in cui la curva sta crescendo. Solo in Umbria e Bolzano si vede una decrescita, ma qui sono in atto misure da settimane". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia.
Sabato e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case. Lo prevede un'ordinanza regionale che sarà emanata in vista del passaggio in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel Dl in fase di approvazione a Roma da parte del governo.
Si osserva un peggioramento anche nel numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: 11 Regioni/PPAA contro 9 la settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale e' complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento da 2.327 a 2.756, come il numero di persone ricoverate in aree mediche (da 19.570 a 22.393). Lo evidenzia la bozza di monitoraggio Iss-ministero della Salute.
"Si conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Dieci Regioni (vs sei la settimana precedente) hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Altre 10 Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una (Sardegna) con rischio basso. Sedici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2.
L'elevata incidenza, l'aumento della trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono "l'innalzamento/rafforzamento delle misure di mitigazione nazionali, anche anticipando ulteriori interventi di mitigazione/contenimento" nelle aree a maggiore diffusione e particolarmente laddove circolino varianti sudafricana e brasiliana. Così la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
"Anche la nostra Regione da lunedì sarà chiamata a rispettare giustamente le regole della zona rossa". Lo spiega in un passaggio del suo discorso al centro vaccinale di Fiumicino il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, confermando così l'ipotesi emersa sulla fascia di rischio assegnata al Lazio.
"Su 17mila dosi somministrate del lotto ABV2856 di AstraZeneca sono state solo due le segnalazioni relative a reazioni con febbre alta. Sono state sospese in via precauzionale 3mila dosi e si sta continuando la somministrazione con altri lotti. Al momento non abbiamo disdette". Questa la situazione in Veneto per i vaccini di AstraZeneca, illustrata da Francesca Russo, a capo della Prevenzione e Sanità della Regione. Russo ha detto che finora sono state fatte 48.512 dosi di vari lotti AstraZeneca, senza reazioni preoccupanti: "vi sono state 349 reazioni tutte lievi, con febbre sotto 38, stanchezza e cefalee".
Gravi allergie sono tra i possibili effetti collaterali del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Lo ha reso noto l'Ema, l'agenzia europea del farmaco.
Mentre la Sardegna resta in fascia bianca, La Maddalena resta in zona rossa per altri sette giorni, sino a sabato 20 marzo. Si tratta dell'unico Comune attualmente il lockdown dopo che le altre due comunità "rosse", San Teodoro e Bono (sempre nel Sassarese), sono passate direttamente alla zona bianca.dopo il calo dei contagi Covid.
"I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie". Lo scrive su Facebook la ministra della Famiglia Elena Bonetti. "I congedi saranno retroattivi dal primo gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione. Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana", ha aggiunto.
Arriva un bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell'ordine. Lo si apprende da fonti di governo al termine del Consiglio dei ministri che approvato il nuovo decreto Covid. Il bonus è alternativo al congedo parentale.
Le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, la Campania, l'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Toscana e le Marche: sono queste le Regioni che complessivamente saranno rosse, tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca.
"Abbiamo scorte per una settimana". E' l'allarme lanciato dall'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato. "Oggi arriveremo alle 650mila somministrazioni totali effettuate nel Lazio e sono preoccupato poiché abbiamo un'autonomia delle dosi pari ad una settimana", sottolinea l'assessore.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge con le nuove misure per il contrasto all'emergenza Covid. Lo si apprende da fonti di governo.
Nel periodo 17 febbraio - 2 marzo 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l'epidemia e' in espansione, con il numero di casi in aumento. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia.
Nella settimana 1-7 marzo 2021 si continua a osservare un'importante accelerazione nell'aumento dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti
(22/02/2021-28/02/2021). Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva e' in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 19.570 (02/03/2021) a 22.393 (09/03/2021). Il dato è contenuto nel nuovo monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute. Forti le variazioni inter-regionali con alcune Regioni dove questi numeri "uniti all'incidenza impongono comunque misure restrittive".
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato una nuova ordinanza che in parte modifica il provvedimento di martedì che disponeva la chiusura di tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto. Con la nuova ordinanza, vengono riaperti solo i servizi educativi dell'infanzia, gli asili nido, e viene soppresso l'articolo in cui era garantita anche la "frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione".
Non c'è alcun motivo per smettere di usare il vaccino AstraZeneca contro il Covid. Lo dice l'Oms dopo che diversi Paesi europei, fra cui l'Italia, hanno sospeso le vaccinazioni per il timore di effetti avversi nella fattispecie della formazione di coaguli di sangue. "Sì, dovremmo continuare a usare il vaccino AstraZeneca", ha detto ai giornalisti la portavoce dell'Oms, Margaret Harris, aggiungendo che "non ci sono indicazioni per non usarlo".
"La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l'ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
In Bulgaria il premier Boyko Borissov ha ordinato di sospendere la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, "finché l'Agenzia europea per i medicinali non avrà dissipato con una dichiarazione scritta ogni dubbio sulla sua sicurezza". La decisione di Sofia è giunta all'indomani di misure analoghe da parte di altri Paesi europei a causa delle presunte reazioni gravi nelle persone immunizzate con tale vaccino.
"La diffusione del virus in questa fase è decisamente più veloce a causa dell'impatto delle varianti e questo rende condivisibili le scelte che il governo si appresta a fare con un decreto legge dettato dalla situazione epidemiologica". Così Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. "Oggi abbiamo però un'arma in più: i vaccini. Tra l'altro i dati incoraggianti delle ultime settimane stanno dimostrando che tutte le Regioni hanno una capacità vaccinale molto più robusta rispetto all'effettiva disponibilità delle dosi", ha aggiunto.
"Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite" per la zona rossa. "Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento" verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. E' quanto prevede la bozza di decreto legge del governo.
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale, ndr), nelle Regioni arancioni "è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno", tra le 5 e le 22, "e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". E' quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.
"Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le Regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del ministro della Salute". E' una delle proposte di nuove misure restrittive che il ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe presentato alle Regioni.
Superare l'area gialla rispetto al diffondersi della variante inglese. Un'ipotesi di lavoro sarebbe quella di far passare in arancione le regioni ancora in area gialla, per gestire il periodo oggetto del dl. E' quanto avrebbe affermato il Cts nel corso della durante l'incontro dei ministri della Salute e delle Autonomie con le Regioni e gli enti locali e a cui gi stessi tecnici hanno partecipato
Cassa integrazione fino a giugno per tutti e fino a ottobre per le piccole imprese che attualmente non hanno la tutela della cig ordinaria. Lo ha reso noto il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Il ministro ha spiegato che la cig per i lavoratori che non hanno la cig ordinaria finirà quando gli ammortizzatori sociali saranno estesi a tutti: un lavoro che il ministero porta avanti con le parti sociali e pensa di concludere entro ottobre. "Nessuno verrà lasciato solo ma accompagnato nella perdita di un lavoro ad uno nuovo", ha detto.
"Almeno un terzo delle persone contagiate dal coronavirus rimane asintomatico. Uno dei principali problemi per l'isolamento e tracciamento dei casi, è rappresentato dal fatto che il 59% dei contagi è da asintomatici, di cui il 35% in fase pre-sintomatica". Lo ha sottolineato l'immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid).
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, per le festività di Pasqua, "disponiamo di una zona rossa di carattere nazionale, naturalmente eccetto le Regioni in zona bianca". Questa un delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe presentato alle regioni.
"Deploro che sulle basi delle valutazioni attuali alcuni Paesi abbiano interrotto la somministrazione di AstraZeneca". Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, a Berlino in conferenza stampa. "Bisogna trovare il giusto bilanciamento fra l'attenzione e il fatto di evitare di suscitare allarme", ha affermato.
Dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini arriva un "giudizio positivo" sul decreto legge che il governo si appresta a varare, "anche perchè permette a noi presidenti di prendere misure provinciali". "Il virus si sta espandendo, misure restrittive oggi, per salvare l'estate - avrebbe detto il governatore dell'Emilia Romagna secondo fonti che assistono alla riunione -. Prima le facciamo meglio è. Occorrono massima cautela e prudenza".
Nel Cdm "verrà approvato un decreto legge, e non un Dpcm, per nuove misure anti-Covid. Il premier Draghi e questo governo ritengono importante coinvolgere il Parlamento e avere un confronto con tutte le forze politiche". Lo ha detto il ministro Mariastella Gelmini, precisando che il nuovo provvedimento, con ogni probabilità, "entrerà in vigore dal 15 marzo".
Le nuove misure restrittive anti-Covid all'esame del governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge, secondo quanto trapela dalla riunione dei ministri con gli enti locali.
Joe Biden ha indicato l'Independence day del 4 luglio come data per ritornare ad una "quasi normalità", se tutti faranno il loro dovere vaccinandosi e continuando a rispettare le misure anti Covid.
"Negli ultimi due giorni abbiamo somministrato circa 200 mila dosi ogni 24 ore". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l'incontro con le Regioni. "In Italia tutti i vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri e il vaccino è l'arma fondamentale che abbiamo per superare questa fase", ha aggiunto.
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. E' l'intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed enti locali.