I dirigenti del Ministero della Salute e i rappresentanti delle Regioni potrebbero mettere fine al sistema dei colori al tavolo tecnico di mercoledì
"Ci sono buone notizie - annuncia il commissario Figliuolo - sembra che siamo arrivati al plateau e si stia andando verso la discesa". Un trend che dovrebbe consolidarsi nei prossimi giorni. Una situazione che spinge le Regioni a tornare alla carica per chiedere la revisione regole a partire dalla modifica del sistema dei colori. "Giusto cambiare", le parole del sottosegretario alla Salute Costa. Nella riunione fissata per mercoledì alle 17 potrebbe arrivare la svolta.
Alcune Regioni si erano già dimostrate capofila nella battaglia per modificare il sistema che "colora" l'Italia in base alla diffusione del contagio da Covid, tra queste l'Emilia-Romagna, l'Abruzzo, il Piemonte. Un sistema che alla luce degli ultimi decreti sembra superato. Il giallo e l'arancione di fatto non sono più distinguibili dopo l'entrata in vigore dell'obbligatorietà del Green pass base o rafforzato. L'unico colore che definisce delle restrizioni importanti è il rosso, che scatta quando l'occupazione dei posti di terapia intensiva è sopra il 30 per cento, in area medica al 40. E sarebbe proprio quest'ultimo il colore destinato a sopravvivere come garanzia di un'azione efficace nel caso in cui la situazione epidemiologica dovesse peggiorare.