Il governatore: "I quattro veneti che hanno viaggiato nella stessa auto al rientro dalla Serbia non avevano addosso la mascherina, ma la Regione ora è Covid free"
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Una segnalazione sarà presentata alla Procura di Vicenza per valutare eventuali profili di colpevolezza da parte della persona che pur sapendo di essere positivo ha diffuso un nuovo contagio in Veneto. Lo ha annunciato Luca Zaia, in conferenza stampa. Il governatore del Veneto ha anche aggiunto: "Il serbo che ha contagiato l'imprenditore vicentino è morto".
"I 4 veneti non avevano la mascherina in auto" - I quattro veneti che hanno viaggiato nella stessa auto al rientro dalla Serbia "non avevano addosso la mascherina". Lo ha precisato il governatore del Veneto Luca Zaia, in relazione al nuovo focolaio che si è sviluppato nella regione a partire da un imprenditore vicentino attualmente in terapia intensiva. "Oggi la Serbia, Belgrado, - ha aggiunto - è entrata in lockdown".
"In Veneto non è ripresa l'onda dei contagi, qualcuno getta benzina sul fuoco" - "Ieri abbiamo parlato di un cluster con 5 positivi. Vorrei ricordare che nonostante qualcuno abbia tentato di buttare benzina sul fuoco, stiamo parlando di 5 positivi di un focolaio importato; siamo andati a prenderci il virus in Serbia e ce lo siamo portati a casa in auto. Detto questo, in Veneto non è ripresa l'onda di contagi. Vedo che c'è una sorta di volontà di dare uno spaccato, a livello nazionale, che non è tanto coerente con quello che è accaduto. Il contagio di ieri è stato portato da fuori, non è nato in Veneto, perché appunto l'origine è stata un viaggio in auto che riporta a casa quattro persone positive, questo è quello che è accaduto - ha ribadito Zaia -. Il 'paziente 0' serbo sembra sia deceduto mercoledì, spero non sia vero ma ci dicono questo. In Veneto comunque non stiamo parlando di un'ecatombe. Anche i dati di oggi parlano di una situazione 'Covid-free' per il Veneto".
"La prossima ordinanza in Veneto non restringe la libertà dei cittadini" - "Ho annunciato che lunedì farò un'ordinanza per un controllo ancora piu' efficace dell'isolamento dei positivi e dei loro contatti stretti, ma non ho parlato di restrizioni rispetto alla libertà dei cittadini".
"Ho sentito Speranza, tema Tso va chiarito fino in fondo" - "Ho parlato con il ministro della Salute, Roberto Speranza. L'ho sentito ieri e mi ha chiamato stamattina. Anche lui riconosce che il tema del trattamento sanitario va chiarito fino in fondo. Una persona infetta da coronavirus non può andare in giro. Stiamo parlando della propria salute ma anche di quella degli altri", ha aggiunto.