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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

I DATI DELLA SETTIMANA

Covid, Rezza: "Tamponi rapidi più sensibili alla variante Delta " | Da martedì Israele vaccina i bambini dai 5 agli 11 anni

Record di terze dosi giovedì: 157 mila. In aumento i ricoveri nelle terapie intensive e negli altri reparti, ma sempre sotto le soglia di allerta. La Baviera cancella i mercatini di Natale

19 Nov 2021 - 17:07
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L'incidenza settimanale a livello nazionale del Covid continua ad aumentare: 98 per 100mila abitanti contro 78 per 100mila abitanti della scorsa settimana. Giovedì si è registrato un record di terze dosi: 157.823. Intanto Israele comincerà a vaccinare i minori da 5 a 11 anni a partire da martedì 23 novembre. Per Gianni Rezza i tamponi rapidi possono avere "una sensibilità inferiore, ma con la variante Delta la carica virale è più elevata e quindi si dovrebbe avere di meno questo problema".


La Sassonia chiuderà bar e discoteche e saranno disdetti i mercatini di Natale. Lo ha annunciato l'amministrazione regionale di Michael Kretschmer. A parte le biblioteche, chiuderanno anche le istituzioni culturali e dedicate al tempo libero. Con un indice di contagio settimanale di 539,6 pazienti il 2G non basta più, ha affermato il governatore, spiegando però che nella sua regione non ci sarà un lockdown.


A causa dell'aumento dei casi di Covid-19, la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha deciso di approvare la proposta del presidente David Sassoli di reintrodurre la partecipazione e il voto a distanza per i deputati a partire dal 22 novembre. Lo comunica l'Eurocamera in una nota. 


"I test antigenici rapidi possono avere una sensibilità inferiori con risultati falsi negativi. Ma con la variante delta la carica virale è più elevata e quindi si dovrebbe avere di meno questo problema, D'altronde i test antigenici molecolari sono più complessi ed è difficile ripeterli nel tempo. Ma la valutazione dell'uso va fatta sulla base del momento. Così in conferenza stampa il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza.


"Quelli che ad oggi non hanno raggiunto sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario sono soprattutto persone giovani. Accorciare questo intervallo non avrebbe effetti negativi e potrebbe dare qualche possibilità in più di accelerare la campagna vaccinale, è quindi un elemento da valutare con una certa attenzione". Così in conferenza stampa il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza.


"Si evidenzia una tendenza al peggioramento anche se al momento la crescita dei casi è chiara ma lenta, e questo grazie agli effetti della campagna vaccinale e grazie al fatto che alcune misure come il Green pass che riducono il rischio nel nostra Paese sono in atto da tempo. Dobbiamo dunque avere una visione non ottimistica ma cauta". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza. "E' fondamentale effettuare la terza dose. Dobbiamo ancora spettarci una tendenza all'incremento dei casi ma facciamo affidamento su vaccini e misure", ha aggiunto. 


"L'Italia mostra un incremento nella circolazione del virus ma in una situazione più contenuta rispetto agli altri Paesi e comunque l'andamento dell'epidemia è in crescita". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. L'incremento più significativo, ha aggiunto, è nelle persone tra i 30 e 50 anni. 


L'Agenzia europea dei medicinali sta esaminando i dati disponibili sull'uso di Paxlovid, un trattamento orale anti-Covid sviluppato da Pfizer, per supportare le autorità nazionali che potrebbero decidere sul suo uso precoce, ad esempio in contesti di emergenza, prima dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Lo rende noto l'Ema in una nota. Sebbene si preveda l'inizio di una revisione continua più completa prima di una possibile domanda di autorizzazione all'immissione in commercio, questa revisione fornirà raccomandazioni a livello Ue nel più breve tempo possibile.
 


Le autorità regolatorie del Canada hanno autorizzato il vaccino anti Covid Pfizer per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Lo riferiscono i media di Ottawa


Israele comincerà a vaccinare i minori da 5 a 11 anni a partire da martedì. Lo ha annunciato il premier Naftali Bennett dopo l'arrivo nel Paese delle dosi del vaccino Pfizer previste per quella fascia di età. "Sono consapevole che ci sia una certa sensibilità su questo argomento. Ci sono molte persone che hanno paura di vaccinare i bambini e queste non sono necessariamente dei no vax o chi crede alle teorie cospirazionistiche. La mia risposta a queste preoccupazioni è la totale trasparenza".


La Food and Drug administration ha autorizzato negli Stati Uniti l'uso in emergenza della terza dose del vaccino anti-Covid di Pfizer e Moderna. Il preparato potrà essere inoculato a tutti gli adulti che hanno compiuto 18 anni, secondo quanto fanno sapere i due colossi farmaceutici.


"La conseguenza dell'obbligo vaccinale è che dovremmo licenziare gli italiani che non si vaccinano?". Se lo è chiesto Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, riferendosi all'eventuale introduzione di un obbligo in Italia analogo a quello in Austria. "Cerchiamo piuttosto di accompagnare il Paese magari con un'informazione più puntuale. Il grande nemico da sconfiggere non sono i no vax incalliti, ma la paura, da sconfessare attraverso appunto l'informazione", ha concluso.




Sono 93.003.762 (comprese 3.321.896 dosi addizionali/booster) le dosi di vaccino somministrate ad oggi in Italia:1.317.580 in più rispetto alla settimana precedente. Sono i dati diffusi dalla Struttura del Commissario per l'Emergenza, Francesco Paolo Figliuolo.


"Nella riunione della conferenza delle Regioni non si è parlato di modello Austria. A mio avviso, però, stante oggi la Costituzione e il Paese che siamo, pensare di fare un lockdown per i non vaccinati non ci si riesce. Per me non è praticabile dal punto di vista giuridico". Cosi' il governatore Luca Zaia sulle ipotesi di chiusure e restrizioni differenziate per le persone che rifiutano la vaccinazione Covid. "Al di là di questo, - ha aggiunto - se c'è qualcuno convinto e vuol tentare di farlo in autonomia lo può fare. Immagino, per un fatto pratico, che sia un'avventura che poi non si concretizza".


La Baviera, fra i Laender attualmente più colpiti dal Covid in Germania, inasprisce le misure: "I mercatini di Natale vengono disdetti tutti", inoltre le discoteche e i bar devono chiudere di nuovo per le prossime tre settimane. Sono alcune delle misure annunciate dal presidente Markus Soeder, che ha tenuto una conferenza stampa sul pacchetto di misure deciso a Monaco. Soeder ha spiegato che il 2G e il 2G plus saranno validi in tutta la regione, e che sarà prescritta la riduzione dei contatti per i non vaccinati.


La campagna vaccinale potrà contare entro fine anno su ulteriori 8,6 milioni di dosi mRNA. In particolare, è prevista la distribuzione alle Regioni di quattro milioni di dosi Pfizer e di 4,6 milioni di Moderna, che saranno prima accentrate presso l'hub vaccini Difesa di Pratica di Mare e successivamente consegnate a destinazione. A questi quantitativi si potranno aggiungere altri 2,5 milioni di dosi di vaccini mRNA della riserva centralizzata. Ad oggi le dosi complessivamente distribuite dall'inizio della campagna vaccinale ammontano a 99.903.628, a fronte di un numero totale di somministrazioni pari a 92.911.485.


Sono 1.283 i nuovi contagi Covid registrati in Veneto nelle ultime 24 ore. Il dato porta il totale degli infetti a 497.612 dall'inizio della pandemia. Stabile il numero delle vittime, 11.892. Lo riferisce il bollettino della Regione. Sale la pressione sugli ospedali, dove sono 421 i malati Covid ricoverati. Di questi, 357 (+6) sono ospitati nei reparti dell'area medica, 64 (+2) in terapie intensiva. Continua a salire il numero dei soggetti attualmente positivi, 19.297 (+669).


Il Brasile ha registrato altri 293 decessi e 12.301 nuovi contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore: lo rendono noto le segreterie sanitarie comunali e statali. Il numero delle vittime dall'inizio della pandemia sale dunque a 612.144, mentre quello dei contagi ha raggiunto quota 21.989.962.


Il coronavirus "continua a provocare allarme. Non si è esaurito il nostro dovere è di responsabilità, soprattutto verso i più deboli". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aggiungendo: "Siamo riusciti a realizzare una ripresa economica e i vaccini sono stato la nostra difesa, hanno consentito le riaperture. La ricerca è stata un grande esempio di collaborazione mondiale. Abbiamo visto una larga adesione alla campagna vaccinale che ha visto la quasi totalità degli italiani vaccinarsi per proteggere se stessi e gli altri".


Record di terze dosi, ieri, con un totale di 157.823 mila vaccini somministrati tra dosi addizionali e booster. Bene anche le prime dosi che tornano a sfiorare le 20mila in un giornata. In totale sono 93 milioni i vaccini fatti in Italia finora, con una percentuale di utilizzo pari al 93,1% rispetto ai 99,9 milioni a disposizione delle Regioni. I completamente vaccinati sono 45.601.895, pari all'84,43% della popolazione over 12, come risulta dal sito del governo.


"Il confronto tra i decessi di novembre 2020 e 2021 è chiaro: i vaccini stanno salvando tante vite. Ed è necessario evitare che la situazione precipiti come in altri Paesi Ue. Vanno ascoltati subito i presidenti di Regione e il Green pass va rafforzato già ad inizio dicembre". Lo ha scritto su Twitter Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell'Interno.


Il governatore del Land Tirolo Guenther Platter ha annunciato che "dal primo febbraio scatterà l'obbligo vaccinale: solo così usciremo dal circolo vizioso". "Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare", si è rammaricato il cancelliere Alexander Schallenberg. "Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro", ha aggiunto, parlando di un "attentato al sistema sanitario". 


"Purtroppo abbiamo un aumento dei numeri che non ci fa stare tranquilli. Credevo che il Green pass fosse lo strumento che potevamo utilizzare, però l'unica cosa che ci può mettere al sicuro è l'obbligo vaccinale, quindi quello è un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.


Scatta un lockdown generale per tutti da lunedì in Austria a causa del crescente numero di contagi. Durerà 20 giorni e poi proseguirà per i non vaccinati. Lo ha annunciato in mattinata il governo. 


"Noi siamo stati i primi a introdurre l'obbligo vaccinale per i sanitari. Bisogna riflettere se farlo con altre categorie, quella che sono a contatto con il pubblico, tipo le forze dell'ordine o chi lavora nella grande distribuzione". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rai Radio 1, aggiungendo che "saranno valutazione che dovremmo fare attenzionando i dati, ma dobbiamo guardare al futuro con fiducia e dobbiamo continuare a rispettare le regole".


"La situazione è seria, è ancora più seria della settimana scorsa. La dinamica del contagio non è stata interrotta. In quattro settimane l'incidenza del virus si è quintuplicata". Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jans Spahn, in conferenza stampa a Berlino con il presidente del Robert Koch Institut. Spahn ha citato le misure anti-covid decise ieri che "andranno implementate e controllate".


La Russia ha registrato 1.254 morti per Covid nelle ultime 24 ore, il più alto numero giornaliero dall'inizio della pandemia. Lo riporta il centro di crisi anti-coronavirus. Il totale dei morti è salito a 261.589.


Tutte le Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Undici Regioni/PPAA riportano un'allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall'Istituto superiore di sanità. Solo il Friuli Venezia Giulia è ad alta probabilità di progressione a rischio alto.


La Provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia registrano questa settimana i valori massimi di incidenza di casi Covid: il valore è pari a 406 per 100mila abitanti a Bolzano e a 289,3 in Friuli. Registrano, inoltre, i valori più alti per l'occupazione delle terapie intensive e dei reparti di area medica: il Friuli ha un tasso di occupazione del 13,1% per le intensive (sopra la soglia massima del 10%) e del 14,8% per l'area medica (vicino alla soglia massima del 15%). Bolzano registra rispettivamente un tasso dell'11,3% per le intensive e del 14,2% per l'area medica. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia.


"Abbiamo lavorato per tenere il Paese aperto ma se fossimo costretti a cambi di colore e quindi a delle restrizioni, credo che non si possa penalizzare quell'85% di italiani che si è vaccinato". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, a Radio24. "Al momento non ci sono restrizioni in vista, ma se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, credo che dovremmo tenere in seria considerazione le istanze delle Regioni che chiedono misure a livello locale per contrastare la quarta ondata di pandemia", ha aggiunto.


In base al monitoraggio dell'Iss, aumenta il tasso di occupazione in terapia intensiva, che si fissa al 5,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 18 novembre) contro il 4,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all'11/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 18 novembre) contro il 6,1% all'11/10. I livelli di occupazione restano comunque sotto il livello di soglia fissato rispettivamente al 10 e al 15%.

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