Il sollecito di pagamento recapitato nella cassetta postale di Luciano Somenzi, il gioielliere che ha creato bijoux per dive del calibro di Audrey Hepburn e Jackie Kennedy Onassis scomparso nel 2011
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Che un sollecito di pagamento per un mancato canone, da sei euro, arrivi a una persona scomparsa da dieci anni è già insolito, ma se a riceverlo è uno dei più grandi gioiellieri del secolo scorso nonché benefattore della città di Cremona, è ancora più incredibile. Chissà come avrebbe commentato l'interessato, l'orefice Luciano Somenzi, che ha creato bijoux per dive del calibro di Audrey Hepburn e Jackie Kennedy Onassis, quell'invito a saldare il suo debito ricevuto per posta.
"La informiamo che non risulta pervenuto il pagamento dell'importo di seguito indicato: 6,12 euro. In caso contrario saremo costretti ad adire le vie legali/stragiudiziali nei suoi confronti per il recupero del credito. Le eventuali azioni comporteranno aggravio di spese a suo carico", recita il sollecito relativo al canone di una linea telefonica fissa.
La lettera è arrivata all'indirizzo dove Luciano Somenzi, scomparso nel dicembre del 2011, e la sorella Lucia hanno vissuto fino a una decina di anni prima di trasferirsi in un'altra residenza. Non trovando più il nome dell'interessato, il postino ha lasciato la missiva sul mobiletto all'ingresso del palazzo ed è stata trovata da uno dei condomini.
Luciano Somenzi aveva il suo negozio nella Galleria del Corso, a Cremona, a due passi dal Duomo, mentre in estate si trasferiva a Porto Cervo in Costa Smeralda, dove aveva aperto un altro negozio: fu qui che conobbe Audrey Hepburn. Colto, raffinato e molto generoso scomparve a una settimana di distanza dalla sorella, senza figli e senza eredi, e lasciò buona parte delle sue sostanze agli anziani di Cremona Solidale.
"Preciso - scrive Il Giorno citando il testamento dell'orafo - che tutti i quadri, gli arredi, i gioielli e tutto ciò che è nella mia casa e nel mio negozio sono di mia esclusiva proprietà. Desidero che tutto venga venduto sulla base del valore determinato dai periti. il ricavato sarà così ripartito: 90% all'ospizio di Cremona da usare per la costruzione di una nuova palazzina; il 5 % in parti uguali al Rifugio del canee al gattile". Un altro cinque per cento all'inseparabile governante che ha seguito i fratelli Somenzi sino al loro ultimo respiro. Difficile pensare come una persona così possa non aver saldato un "debito" da sei euro.