Pride

Cremona Pride: ora i "portantini" della Madonna blasfema hanno un volto

Insieme ai tre individui che hanno portato la "Madonna" a seno nudo durante il corteo del Cremona Pride, sono stati identificati altri dieci partecipanti considerati complici e appartenenti all'area anarchica locale

13 Lug 2022 - 19:35
 © Ansa

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Cappuccio in testa e una Madonna blasfema sulle spalle, coperta (si fa per dire) da un velo azzurro, con il seno nudo e un'aureola in testa. Le tre persone, che un mese e otto giorni fa parteciparono così al corteo del Cremona Pride, sono state identificate.
 

Riconosciuti grazie a foto e video - Durante tutto il corteo cremonese la polizia non ha mai perso di vista i portantini del manichino, fotografando e filmando i tre personaggi. Ciò ha permesso agli inquirenti di ricostruire l'accaduto nei minimi dettagli, arrivando a ipotizzare il reato di vilipendio di simboli religiosi.
Insieme a loro, anche altre dieci persone che hanno partecipato alla sfilata arcobaleno - aderenti all'area anarchica locale - sono state individuate, in quanto considerate complici dell'azione oltraggiosa nei confronti della religione cattolica.

Lo sfogo del Sindaco cremonese - "Sfilare con una statua della Madonna blasfema è inqualificabile e irrispettoso" - sono state le parole del Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti - "non solo verso chi crede e verso la storia della città, ma anche verso chi ha partecipato al corteo, manifestando le proprie idee con rispetto". Il Sindaco, però, è finito sotto accusa dato che il Comune della città aveva patrocinato la manifestazione.

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