ESPLOSIONE NELLA NOTTE

Crolla palazzina a Gorizia, trovato il corpo di uno dei dispersi: le vittime sono tre

L'esplosione devastante è stata sentita a chilometri di distanza. Il sindaco: "Bombole Gpl forse sono state la causa". La Procura: "Aperta un'indagine"

20 Giu 2019 - 15:46
 © vigili-del-fuoco

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Alle 4:20, probabilmente a seguito di una fuga di gas, si è verificata un'esplosione che ha causato il crollo di una palazzina di due piani, a Gorizia. Le vittime sono tre: la 43enne Sabina Trapani e il suo compagno, originario della Slovenia, il 45enne Miha Ursic. Trovato anche il corpo di una terza persona, inzialmente dispersa: Fabrizio Facchettin, di 50 anni, che abitava al primo piano. La Procura ha aperto un'indagine.

La palazzina era costituita di tre appartamenti: uno sarebbe stato vuoto al momento dello scoppio, un altro occupato da una sola persona e un terzo da una coppia. Nei pressi è parcheggiata un'auto che sarebbe di proprietà proprio della coppia.

L'esplosione nella notte è stata terrificante, talmente forte che è stata avvertita anche lontano e che molti hanno scambiato per una scossa di terremoto È hanno allettato i soccorsi. Non a caso, infatti, come ha riferito il comandante dei vigili del fuoco di Gorizia, Alessandro Granata, sono in corso verifiche sulle palazzine adiacenti, per sincerarsi della tenuta strutturale.

La Procura: "Premature ipotesi delle cause, aperta un'indagine" - "Sulle cause del crollo della palazzina è prematuro fare qualsiasi ipotesi. Gli unici dati obiettivi che abbiamo è che verosimilmente si è trattato di un'esplosione sia perché qualche vicino di casa ha sentito un botto sia perché alcuni reperti dell'edificio sono stati trovati a una considerevole distanza dallo stesso edificio e questo fa presupporre un'esplosione interna". Lo ha affermato il procuratore Capo di Gorizia, Massimo Lia, che annuncia l'apertura di un'indagine. "Le cause sono tutte da verificare. Quando sono intervenute sul posto le prime pattuglie e primi operatori c'era un fortissimo odore di gas, ovviamente si deve verificare se l'esplosione sia stata causata da una fuga di gas interna accidentale o meno oppure se la tubatura di gas si sia rotta con fuoriuscita a seguito di un'altra causale dell'esplosione. Ma ovviamente tutto questo verrà accertato nei tempi compatibili dai tecnici che la procura nominerà per costruire la causa di questo tragico evento", ha aggiunto.

Gorizia, il crollo della palazzina dopo l'esplosione

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© ansa
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Il sindaco: "Controlli su bombole Gpl, potrebbero essere la causa" - Rodolfo Ziberna, sindaco di Goriza, ha spiegato che "i vigili del fuoco stanno valutando l'ipotesi che a provocare l'esplosione siano state delle bombole di Gpl". "E' stata confermata la piena tenuta dell'impianto di distribuzione del metano, così come è stato appurato che i lavori di ristrutturazione dell'immobile, eseguiti due anni fa, non hanno riguardato le condutture", ha aggiunto. Il Comune ha anche messo a disposizione della Procura della Repubblica un deposito dove verranno portati oggetti che potrebbero risultare determinanti per l'inchiesta.

Proclamato il lutto cittadino - Il sindaco Ziberna ha poi proclamato il lutto cittadino. "E' un dramma immenso per la nostra comunità - le parole del primo cittadino - mi sono recato personalmente sul luogo del disastro per testimoniare il ringraziamento della città ai soccorritori che si sono prodigati nel tentativo di salvare gli abitanti dell'immobile e per testimoniare solidarietà ai residenti della zona, che hanno subito danni dall'esplosione. Il nostro affetto e la nostra vicinanza vanno ai congiunti delle persone scomparse. Le forze dell'ordine stanno cercando di accertare le cause, che al momento appaiono ancora ignote".

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