Palazzina crollata a Bari, una persona soccorsa: "Ci avevano detto che l'avrebbero aggiustata in 5 o 6 mesi"

A Bari nel quartiere Carrassi, non molto lontano dal centro, il 5 marzo è crollata una palazzina di cinque piani che era stata sgomberata mesi fa perché dichiarata pericolante. I vigili del fuoco stanno ancora cercando tra le macerie Rosalia De Giosa che al momento risulta l'unica dispersa. La donna, 74 anni, nonostante l'ordinanza di sgombero aveva deciso di rimanere a vivere nell'edificio. "Pomeriggio Cinque" prova a far luce sul caso con la testimonianza di una donna che è stata soccorsa dopo il crollo del palazzo. "Ci avevano detto che l'avrebbero aggiustato in 5 o 6 mesi", commenta Isabella Scandicchio.

 "Siamo stati un anno fuori da questo palazzo, quattro ingegneri ci avevano detto che l'avrebbero sistemato in 5 o 6 mesi, ma guardate ora cosa è successo", spiega Isabella Scandicchio ai microfoni di "Pomeriggio Cinque". La donna, su invito della giornalista, ricostruisce le dinamiche della sera del crollo della palazzina. "Ieri sono andata da mia suocera perché non stava bene. Quando sono arrivata qui, verso le 18:15, dovevo un attimo salire in casa per prendere delle cose e mi hanno detto di non andare perché l'edificio stava per crollare. Io non ci credevo, ma dopo due minuti tutti è crollato tutto. Ero sotto, ma per fortuna non mi sono fatta nulla", racconta la donna. E aggiunge: "Siamo 20 famiglie e siamo state fuori un anno. Venivamo solo ogni tanto per prendere delle cose che ci potevano servire. Ho vissuto un po' da mia figlia, ma mia figlia ha 3 figli. Non possiamo vivere così, mio marito non sta nemmeno bene a livello di salute".

Riguardo a Rosalia De Giosa, la 74enne che le i soccorritori stanno ancora cercando tra le macerie, Isabella Scandicchi spiega: "Lei non se ne voleva andare dal palazzo. Speriamo che Dio la aiuti e che sia salva". Al momento, come riporta la conduttrice Myrta Merlino, la donna è stata individuata nel vano delle scale e stanno cercando di tirarla fuori.