L'intervista a News Mediaset

Crollo Varese, il padre dei bimbi: "Non è possibile che nel 2020 si muoia sotto i ponti o sotto le case che crollano"

"Quando sono arrivato sul posto, ho trovato i miei figli e mia moglie sotto le macerie; mi sono sdraiato a terra. Non ho parole, non lo dimenticherò mai", ha detto l'uomo

26 Giu 2020 - 13:51

"Non è possibile che nel 2020, in Italia, le persone muoiano sotto i ponti o sotto le case che crollano". Sono le parole di rabbia di Noureddine Hannach, marito della donna e padre dei due bambini che hanno perso la vita nel crollo del cornicione di una ex fabbrica mentre passeggiavano lungo il marciapiede ad Albizzate (Varese). Intervistato da News Mediaset, l'uomo ha descritto cos'è successo pochi attimi dopo la caduta del cornicione.

"Quando sono arrivato sul posto, ho trovato i miei figli e mia moglie sotto le macerie; mi sono sdraiato a terra. Non ho parole, non lo dimenticherò mai", ha aggiunto.

"Mi sento male. Perdere due bambini e la moglie in un colpo, sarà difficile. Non ho dormito. Ho visto un macello: elicotteri, carabinieri, ambulanza", aveva raccontato Hannach in un'intervista alla trasmissione Centocittà su Rai Radio1. 

"Eravamo sposati dal 2007, sono in Italia da vent'anni, mia moglie dal 2009. I miei figli sono nati qui. Il grande è nato a Bari, gli altri due che sono morti a Gallarate", aveva aggiunto, per poi parlare del figlio maggiore di 9 anni, che si è salvato: "E' a casa di un'amica. Per il momento lui dice che sta bene, però vediamo. Ha visto tutto".

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