UNIONI CIVILI

Ex suore, ora spose: la storia di Isabel e Federica

Le due ex consorelle francescane hanno convolato a nozze a Pinerolo, in provincia di Torino

28 Set 2016 - 14:18

Si sono incontrate durante un viaggio pastorale tre anni fa, Isabel e Federica, due suore francescane che hanno deciso di convolare a nozze a Pinerolo, un Comune in provincia di Torino. La loro è stata una vita dedicata agli altri: una è laureata in filosofia e ha passato gli anni della sua carriera ecclesiastica in missione, l'altra, invece, ha lavorato con tossicodipendenti e poveri. Dopo essersi conosciute hanno capito di amarsi.

Le due spose hanno chiesto privacy e anonimato. Di loro sappiamo solo i loro nomi di battesimo, che una è italiana e l'altra sudamericana e che sono entrambe 44enni. Per arrivare al matrimonio hanno dovuto prima farsi togliere i voti in Vaticano e sistemare le pratiche burocratiche. Le due ex consorelle non sono spaventate dall reazione della Chiesa, quanto piuttosto dai pregiudizi. Specialmente la sposa italiana, originaria di un piccolo paese del Meridione: "Non solo dovrò dire a mio padre che non sono più suora, ma anche che sono felice di sposarmi con Isabel", ha dichiarato in un'intervista a La Stampa.

"Dio vuole persone felici, che vivano l'amore alla luce del sole", ha dichiarato al quotidiano torinese Isabel. La loro speranza è la Chiesa possa poter accogliere tutte le persone che si amano.

Oltre al rito civile, le due donne hanno deciso di far celebrare anche una funzione religiosa da una persona che le conosce bene: don Barbero, che quest'anno ha celebrato 19 matrimoni omosessuali prima del loro. Franco Barbero non è propriamente un sacerdote: ha avuto parecchi problemi per le sue posizioni sui matrimoni gay, tant'è che, dopo numerosi processi ecclesiastici, nel 2003, ha ricevuto da Papa Paolo Giovanni II la sospensione a divinis, che lo ha messo fuori dalla Chiesa cattolica.

"Usciamo dal convento, ma non lasciamo la Chiesa e non dimentichiamo la fede", hanno affermato le due spose al quotidiano torinese. Intanto, pensano a come ricostruirsi una vita, distribuendo i loro curricula e impegnandosi a trovare un lavoro.

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