possibile interrogatorio in aula

Daniela Santanchè, l'udienza per truffa rinviata al 20 maggio | L'Inps risarcito totalmente: "Revochiamo la costituzione di parte civile"

Secondo l'avvocato Salvatore Pino, "è possibile che il ministro al Turismo si faccia interrogare in aula, è tranquillissima"

26 Mar 2025 - 20:34
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È stata rinviata al 20 maggio l'udienza preliminare che vede tra gli imputati Daniela Santanchè per truffa aggravata ai danni dell'Inps. Lo ha deciso il gup di Milano Tiziana Gueli, dopo che il nuovo legale del ministro al Turismo, l'avvocato Salvatore Pino, ha chiesto un "termine a difesa", ossia un differimento per studiare gli atti data la recente nomina. L'altro difensore, Nicolò Pelanda, era, invece, impegnato in un altro processo. Pino ha, inoltre, anticipato che l'Inps ha deciso di ritirare la costituzione di parte civile, "perché è stato integralmente risarcito" sia sul fronte patrimoniale sia non patrimoniale, ossia di immagine, dalle ex società della Santanchè.

L'Inps risarcito totalmente: "Revochiamo costituzione civile"

 L'Inps ha anticipato al Gup del processo Visibilia "che, avendo ottenuto l'integrale risarcimento del danno patrimoniale e perfezionato l'accordo per il ristoro integrale delle ulteriori voci di danno, una volta ricevuto quest'ultimo pagamento, revocherà la propria costituzione di parte civile. L'Istituto, infatti, a seguito della soddisfazione di ogni voce di credito per i fatti per cui si procede, non ha più titolo a restare nel processo". Lo rende noto l'Istituto in una nota.

Possibile interrogatorio in aula

 Non "possiamo escludere" che Daniela Santanchè si faccia interrogare in aula nell'udienza preliminare a Milano sull'accusa di truffa aggravata all'Inps nel caso Visibilia. Lo ha spiegato il nuovo legale, aggiungendo che "lo stiamo valutando". "L'ho sentita ieri, la ministra è tranquillissima", ha aggiunto il difensore.

Il pm si è opposto al rinvio perché c'è il rischio di prescrizione

 Il pm di Milano Marina Gravina, davanti al gup Tiziana Gueli, non solo si è opposta alla richiesta di termini a difesa del nuovo avvocato del ministro, ma anche a un rinvio così lungo al 20 maggio, di quasi due mesi, facendo presente che sul procedimento per la presunta truffa aggravata ai danni dell'Inps incombe il rischio prescrizione. Le prime condotte contestate, infatti, risalgono al 2020 e la prescrizione per il reato è di 7 anni e mezzo. Le tesi portate in aula dalla Procura non sono state accolte dal giudice Tiziana Gueli. Il 20 maggio pare fosse la prima data di udienza disponibile.

Il processo

 Nell'udienza odierna, comunque, non si sarebbe arrivati a decisione sui rinvii a giudizio o meno. Dopo che la Cassazione ha stabilito che il procedimento resta a Milano, è ancora aperta la fase delle questioni preliminari e i difensori potrebbero sollevarne altre o anche chiedere l'esame degli imputati in aula. Poi, la parola passerà ai pm che ribadiranno la richiesta di processo. Infine, parleranno le difese. Serviranno, dunque, almeno altre due udienze.

Il gup, intanto, sta per passare ad altro incarico in Tribunale ed è stato prorogato all'ufficio gip fino al 31 marzo, ma potrebbe, comunque, rimanere applicato per concludere l'udienza preliminare. A ogni modo, anche un cambio di giudice in questa fase non allungherebbe di troppo i tempi.

Daniela Santanché, le inchieste che coinvolgono il ministro

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L'accusa

 Secondo le accuse, la senatrice di FdI, il compagno Dimitri Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria - società del gruppo fondato dalla ministra, da cui è uscita nel 2022, e anche esse imputate - sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto "indebitamente" la cassa integrazione in deroga "a sostegno delle imprese colpite dagli effetti" della pandemia Covid per 13 dipendenti, per oltre 126mila euro. A Santanchè, così come agli altri due, viene imputato di aver "dichiarato falsamente" che quei dipendenti fossero in cassa "a zero ore", mentre invece svolgevano le "proprie mansioni" in "smart working".

La richiesta di patteggiamento

 Visibilia Editore ha già chiesto di patteggiare e le due società hanno risarcito l'Inps. Per il ministra il processo sul falso in bilancio nel caso Visibilia inizierà, invece, il 15 aprile. Poi, è indagata per bancarotta per il fallimento di Ki Group e rischia un'accusa analoga dopo il crac anche di Bioera.

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