Contro la nuova legge

Decreto Dignità, a "Mattino Cinque" le parole delle prime licenziate

I dipendenti lasciati a casa: "È colpa della legge approvata dal governo"

15 Nov 2018 - 13:08
 © da-video

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"La parola dignità associata a questo decreto è la più sbagliata che possa esserci, perché in questo modo la dignità viene solo calpestata, non abbiamo un futuro". A parlare ai microfoni di "Mattino Cinque" è Lory, prima vittima della nuova normativa del governo gialloverde. Il call center di Taranto della multinazionale francese Teleperformance ha infatti deciso di non rinnovarle il contratto dopo diversi anni di servizio e la stessa sorte è toccata ad altri dipendenti, in scadenza a fine novembre. "Il problema non è l'azienda. Il problema è la legge che ha fatto lo Stato, che non fa altro che sostituire dei disoccupati con altri disoccupati" commenta un'altra dipendente. E se dal Governo si aspettano i primi effetti positivi di questo decreto, dalla multinazionale francese ancora tutto tace.

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