Dalle 9 del mattino del 21 marzo è possibile presentare le domande per ottenere i permessi di soggiorno. Ecco cosa c’è da sapere SOMMARIOCosa è il click day per colf, badanti e babysitterQuante sono le quote previste per il 2024Come funziona il click day colf, badanti e babysitterChi può presentare la domanda Click day 2024: quali documenti sono necessariCome partecipare al click day Cosa succede una volta inviata la domanda
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Al via dal 21 marzo il click day per assumere colf, badanti e babysitter stranieri previsto dal decreto flussi 2024. Per quest’anno le quote previste per i lavoratori non comunitari nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria ammontano a 9.500. Ecco come funziona la procedura per presentare la domanda.
In base al decreto flussi, ogni anno il Governo mette a disposizione una quota di posizioni per assumere lavoratori non comunitari nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Il click day è una specie di prenotazione telematica che ha lo scopo di ottenere i permessi di soggiorno per questa categoria di lavoratori. Si chiama click day perché questi ultimi verranno assegnati ai primi che presentano la richiesta e fino a esaurimento delle quote previste.
Il Dpcm sulla programmazione di flussi di ingresso ha previsto per colf, badanti e babysitter stranieri 9.500 quote di ingresso in Italia nel 2024. Lo scorso anno le quote erano sempre 9.500, e lo stesso numero è confermato per il 2025. In totale, nel corso di tre anni verranno concessi i permessi di soggiorno per lavorare come colf, badanti e babysitter a 28.500 stranieri.
Anche nel 2023 le quote previste erano 9.500. Al click day di dicembre si è poi registrato un boom di richieste.
La data del click day è il 21 marzo alle 9 del mattino. Bisogna innanzitutto essere in possesso dei documenti necessari per ottenere i permessi d’ingresso e di lavoro in Italia per i lavoratori domestici stranieri. Una volta raccolti tutti i documenti necessari, bisogna partecipare al click day online specifico per i lavoratori domestici collegandosi alla pagina dedicata sul sito del ministero dell’Interno e seguendo la procedura indicata. Infatti, la richiesta può essere presentata unicamente da questo sito. Una volta completata la procedura nel giorno del click day, le istanze verranno trattate dagli Sportelli Unici per l’Immigrazione in base all’ordine cronologico di presentazione. I permessi per l'ingresso in Italia e lavoro saranno assegnati fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Di conseguenza, solo i richiedenti più veloci, qualora la domanda risulti corretta e in regola, potranno ottenere il permesso di lavorare in Italia.
Le richieste potevano essere precompilate online già prima del 21 marzo. La precompilazione dei moduli è stata aperta, infatti, a partire dal 29 febbraio 2024, ed è stato possibile accedere al portale fino al 16 marzo dalle ore 8 alle ore 20. Dopo il click day del 18 marzo, la precompilazione dei modelli di richiesta è stata ancora ammessa nel seguente calendario: il 17 marzo dalle ore 8 alle 18; il 19 marzo dalle 8 alle ore 20; il 20 marzo dalle 8 alle 18. Dal 22 marzo al 23 marzo dalle ore 8 alle ore 20 e il 24 marzo dalle ore 8 alle ore 18 sarà possibile precompilare le domande per l'ultimo click day legato al Decreto Flussi, che si svolgerà il 25 marzo.
Al click day 2024 per colf, badanti e babysitter stranieri possono partecipare i datori di lavoro che hanno necessità di assumere lavoratori stranieri. Tutti, però, dovranno prima verificare presso i Centri per l’impiego competenti che per quella posizione non ci sia disponibilità di lavoratori italiani. Questi ultimi, qualora presenti, avranno infatti la precedenza per ricoprire quella specifica posizione lavorativa.
La Circolare ministeriale del 27 ottobre 2023 ha stabilito che i datori di lavoro devono essere in possesso di un reddito imponibile di almeno 20mila euro annui se nel nucleo familiare non sono presenti altre persone. Per le famiglie più numerose il reddito imponibile deve essere di almeno 27mila euro. Nel calcolo del requisito reddituale concorrono il reddito del coniuge e dei parenti fino al secondo grado, anche se non conviventi. Inoltre, concorrono anche gli eventuali redditi esenti certificati, come l’assegno di invalidità.
Sempre in base alla circolare ministeriale, il requisito reddituale non è richiesto per l’assunzione di colf o badanti da parte di datori di lavoro con patologie o disabilità. Tra gli altri requisiti obbligatori c’è l’orario di lavoro, che può essere a tempo pieno o parziale, ma non inferiore alle 20 ore settimanali. Inoltre, nel settore dell’assistenza familiare, nell’istanza di nulla osta al lavoro subordinato bisogna indicare anche una retribuzione e condizioni contrattuali conformi al Contratto nazionale del lavoro domestico: la retribuzione non deve essere inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale, cioè 534,41 euro al mese.
Lo stipendio medio di una colf nel nostro Paese è di circa 780 euro netti al mese (circa 6,80 euro lordi all'ora). La retribuzione di una colf può partire da uno stipendio minimo di 450 euro netti al mese. Lo stipendio massimo può superare i 1.500 euro netti al mese. La paga oraria di una babysitter è pari a 7,84 euro all'ora.
Per una colf livello B la retribuzione minima oraria è di 6,62 euro.
Come spiegato prima, il datore di lavoro che voglia presentare la domanda deve prima verificare presso i Centri per l’Impiego competenti l’eventuale disponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale e in cerca di un lavoro. Per farlo, bisogna inviare una richiesta all’Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro. Nel caso in cui dalla ricerca presso i Centri per l'impiego risultasse l'indisponibilità di lavoratori, sarà obbligatorio allegare un modulo di autocertificazione come dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Inoltre, viene chiesta l’asseverazione della certificazione da parte di professionisti qualificati - consulenti del lavoro, avvocati o commercialisti, o associazioni datoriali - per garantire il rispetto del Contratto nazionale del lavoro domestico.
Lo sportello online apre alle 9:00 del 21 marzo 2024. Le domande, però, potevano essere precompilate, cioè caricate già nei giorni precedenti. Dal 29 febbraio, infatti, era stata attivata la procedura delle precompilazione.
È necessario essere in possesso di identità Spid o Cie per entrare nella propria Area Riservata del Portale Servizi ALI, sul sito del Ministero dell'Interno. Quindi, bisogna cliccare sulla voce Sportello Unico Immigrazione ed entrare nella sezione denominata “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”, dove sono a disposizione tutti i modelli di domande previsti dal Decreto flussi 2024. A questo punto bisogna scegliere il modello dedicato a colf, badanti e babysitter e compilare la domanda ricordandosi che la documentazione da allegare deve essere in formato pdf e ciascun file non deve superare i 2MB.
Sì, sul sito esiste infatti la funzione di “clonazione”. Basta cercare la domanda che si vuole ripresentare e cliccare sull’icona “Clona”.
Dalle 8.35 si può accedere nella propria Area Riservata del Portale Servizi ALI, sul sito del Ministero dell'Interno, con lo Spid o con Cie. Se la domanda era stata precompilata, basta cercarla nella sezione “Riepilogo Domande” e aspettare fino alle 9:00 per inviarla. In caso si necessiti di un supporto o chiarimenti di carattere tecnico, si può contattare l’Help desk, che è raggiungibile dal link “Scrivi all’Help Desk” nella home page del Portale Servizi ALI, oltre che in calce a ogni pagina.
Dopo aver esaminato le richieste, il datore di lavoro potrebbe ricevere comunicazioni dallo Sportello unico per l'immigrazione in via telematica, all’indirizzo pec/mail inserito nella domanda. Ricevuta la comunicazione, il richiedente può rispondere inserendo nella propria pagina riservata del Portale Servizi ALI, che si trova sul sito del Ministero dell'Interno, le integrazioni documentali richieste o le eventuali osservazioni.