Dal porno ai politici: "Se non siamo pronti a fronteggiarli qui ci scappa il morto”
Dai video porno con i visi di attrici famosissime, ai politici che rilasciano dichiarazioni pubbliche assurde, come Barack Obama che offende Donald Trump. Questo è il risultato del Deepfake, la tecnica che spopola in rete e grazie alla quale è possibile realizzare filmati fasulli dove però i soggetti non sono mai stati in realtà ripresi.
“Si tratta di video manipolati in cui la faccia del filmato originale diventa quella di uno sconosciuto", spiega a "Le Iene", Davide Cozzolino, ricercatore dell’Università Federico II di Napoli.
Tutto questo è possibile sfruttando l’intelligenza artificiale di alcuni software capaci di produrre video talmente realistici da essere spesso difficilmente individuabili come falsi. E il numero di deepfake nell’ultimo anno è quasi raddoppiato: si è passati dai 7mila video del 2018 agli oltre 14mila del 2019, il 96% dei quali è di tipo pornografico.
Nel suo servizio, Matteo Viviani torna a parlare con Alessandro, esperto in materia, che sulla pericolosità del fenomeno non ha dubbi: "È fondamentale conoscere questo fenomeno in modo da arrivare pronti ai rischi. Perché se non siamo pronti a fronteggiarli, qui ci scappa il morto".