La testimonianza a "Pomeriggio Cinque": "La sentenza mi ha riempito un po' il cuore per andare avanti"
Dopo la sentenza di ergastolo per Giovanni Padovani, il 29enne che il 23 agosto 2022 ha ucciso l'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi a calci, pugni, martellate e addirittura con una panchina, la sorella della vittima ha parlato a "Pomeriggio Cinque".
L'ex calciatore e modello aveva provato a convincere la Corte d'assise di Bologna della sua mancanza di lucidità al momento del femminicidio: "Se giudicherete che ero completamente lucido, allora sono pronto all'ergastolo - le parole di Padovani prima della sentenza - Una persona che sta bene non fa una cosa del genere, con la testa non c'ero più da mesi".
Tuttavia, come già stabilito in precedenza dai periti, Padovani era perfettamente in grado di intendere e di volere ed è stato condannato alla pena massima. Una decisione che ha dato un po' più di forza alla sorella di Alessandra, Stefania: "La giustizia è arrivata finalmente, l'aspettavo e speravo che la giuria capisse cos'ha subito mia sorella", le prima parole della donna ai microfoni della trasmissione condotta da Myrta Merlino.
"Non sono un avvocato, ma secondo me lui merita l'ergastolo. È una decisione pesante ma è giusto dare pene pesanti quando succedono cose gravissime, e a mia sorella è successa".
"Questa sentenza mi ha riempito un po' di più il cuore per andare avanti, perché non so come ho fatto fino ad adesso. È un dolore troppo grande da sopportare", conclude Stefania Matteuzzi, con la voce rotta per l'emozione.