Riaperto un cold case risalente al 2011: Michele Della Malva morì in circostanze considerate dal pm misteriose durante un permesso premio mentre era in compagnia della moglie, la 49enne cittadina, già a processo con l'accusa di aver orchestrato l'assassinio di Ravasio
Adilma Pereira Carneiro, 49enne cittadina brasiliana, già a processo con l'accusa di aver orchestrato l'assassinio di Fabio Ravasio, suo ultimo compagno, morto il 9 agosto a Parabiago (Milano) dopo essere stato travolto da un'auto che inizialmente sembrava pirata, risulta indagata anche per l'omicidio del secondo marito Michele Della Malva. Si tratta di un cold case, riaperto dopo 13 anni.
Per la morte di Della Malva, in manette è finito anche l'ex cognato della vittima, con numerosi precedenti, sospettato di essere vicino alle cosche calabresi ed ex marito della sorella di Della Malva. Per gli inquirenti all'epoca avrebbe avuto una relazione con Adilma. La 49enne e il secondo marito si conobbero da detenuti. Lui, appartenente a una famiglia vicina alla criminalità organizzata pugliese, scontava 29 anni per omicidio. Lei ne scontava 4 per essere stata fermata con oltre 13 chili di cocaina. I due si conobbero nel 2006 durante un incontro nell'ambito di un progetto organizzato da un'associazione che aiuta i detenuti a reinserirsi nella società. La coppia si sposò quando lei tornò in libertà.
Nel 2011, durante un permesso premio che permise agli sposi di stare insieme, Della Malva morì in circostanze che, al pm Caramore, sono apparse molto misteriose. Si parlò di infarto, ma dalle indagini della Procura bustocca emerse che Della Malva era morto in seguito a un'intossicazione per aver ingerito un sacchettino in plastica, di quelli che confezionano i fazzoletti di carta, con all'interno della cocaina. Della Malva iniziò a stare male alle 5 del mattino. La moglie chiamò i soccorsi intorno alle 10, 5 ore dopo, quando era ormai troppo tardi. Il movente ipotizzato dagli inquirenti, così come per Ravasio, è quello economico. I due amanti avrebbero ucciso per intascare il denaro che Della Malva teneva nascosto e impossessarsi della sua collezione di orologi di valore. La 49enne ereditò, alla morte del marito, anche una villetta a Vieste.