dopo i danni del 2009

Dieci anni dopo il terremoto riapre la chiesa di San Silvestro a L'Aquila

La struttura, un gioiello in stile romanico, era stata gravemente danneggiata dal sisma del 2009. Durante i lavori di restauro rinvenuti affreschi del Duecento in sacrestia

03 Lug 2019 - 16:09

Dopo poco più di dieci anni dal terremoto de L'Aquila, si riaprono le porte della chiesa di San Silvestro, edificio in stile romanico considerato un gioiello architettonico del capoluogo abruzzese. L'inaugurazione è avvenuta al termine dei lavori di restauro resisi necessari per i gravi danni causati dal sisma del 2009. In corso d'opera, nel rimuovere intonaci degli anni Settanta e Ottanta, sono stati rinvenuti affreschi sulle pareti laterali; più preziosi, perché risalenti al Duecento, quelli trovati in sacrestia.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il segretario regionale del ministero per i Beni e le attività culturali Stefano D'Amico, il sottosegretario Gianluca Vacca, il sindaco de L'Aquila Pierluigi Biondi e l'arcivescovo Giuseppe Petrocchi.

Dopo il terremoto del 2009, la chiesa riportò notevoli danni che richiesero la messa in sicurezza dell'edificio, eseguita dai vigili del fuoco sotto il coordinamento degli esperti del ministero.

Il restauro, oltre a ridare solidità e staticità all'intera struttura, ha riguardato, in particolare, il campanile e le murature perimetrali, la facciata, le archeggiature, i pilastri circolari, le absidi e la loro copertura.

Durante i lavori, nel rimuovere intonaci degli anni Settanta e Ottanta, sono rinvenuti affreschi sulle pareti laterali; quelli più significativi erano nel locale sacrestia: presumibilmente duecenteschi, fatto che fa ipotizzare un primo impianto della chiesa in questa zona.

Il finanziamento complessivo di questo lotto di lavori è stato di sei milioni e 700 mila euro lordi, ma i costi finali sono stati inferiori non considerando le spese tecniche.

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