I ragazzi avevano inviato una lettera al rettore dell'ateneo e alla ministra Bernini, in cui si riferiva che l'atteggiamento della prof aveva spinto alcuni di loro a intraprendere cure psicoterapiche
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Saranno quattro i mesi di sospensione per Sabina Tuzzo , docente di lingua e letteratura latina all'Università del Salento. È quanto deciso dal consiglio di amministrazione dell'ateneo, su richiesta della commissione di disciplina, con la misura che entrerà in vigore a partire dal 1 luglio.
La docente era finita nell'occhio del ciclone dopo una lettera inviata da alcuni studenti al rettore Pollice e alla ministra dell'Università Bernini . Nella missiva i ragazzi mettevano in luce alcuni atteggiamenti che la professoressa di Lingua e letteratura latina avrebbe avuto nei confronti degli studenti universitari tali da costringere alcuni di essi a intraprendere cure psicoterapiche . "Fingeva di non sentire le mie risposte", mi ha bocciato in un minuto e mezzo perché non ricordavo un verbo", "rimproveri come insulti", queste le testimonianze degli studenti.
Nella lettera si faceva inoltre riferimento anche all'anomala presenza di un ex docente dell'Università del Salento e marito della donna, che avrebbe interrogato pur non essendo più legittimato a farlo. "Una situazione assolutamente inammissibile", il commento del rettore. Nella lettera infatti veniva riportato che: "A danneggiare la salute mentale di chi sostiene l'esame non è solo il comportamento del docente, già di per sé gravissimo, ma anche la figura del coniuge della titolare, ormai in pensione, che non sarebbe autorizzato a esaminare, ma che puntualmente lo fa, umiliando studenti e studentesse con urla e rimproveri, perfettamente udibili anche all'esterno dell'aula”.
In un'intervista al Corriere della Sera il docente aveva definito le accuse come infondate e diffamatorie, fatte solo con l'obiettivo di screditarla. La donna ha però anche confermato la presenza del marito, anche lui professore di latino, agli esami, che avrebbe interrogato alcuni studenti , (su loro esplicita richiesta secondo Tuzzo) in debito d'esame.