Della 42enne non si hanno più notizie da maggio: secondo l'accusa sarebbe stata uccisa dal marito
Sono di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate (Sud Sardegna) a maggio e che secondo l'accusa sarebbe stata uccisa dal marito Igor Sollai, i resti del corpo trovati nel borsone da calcio recuperato dai carabinieri ai piedi di un albero nelle campagne di San Priamo. La conferma arriva dalla comparazione fatta dai carabinieri del Ris di Cagliari tra il Dna della donna scomparsa e quello prelevato dai resti nel borsone trovato giovedì.
Tac, autopsia, accertamenti del Ris su Dna, auto, abitazione e reperti recuperati il giorno del ritrovamento del borsone con all'interno i resti: sono gli esami iniziati venerdì e che proseguiranno fino alla prossima settimana, programmati dalla Procura e dagli investigatori dei carabinieri.
Il primo risultato è arrivato dal Ris di Cagliari che ha comparato il Dna della donna scomparsa con quello prelevato dai resti nel borsone trovato giovedì ai piedi di un albero nascosto da rami e terriccio, a ridosso della vecchia Orientale Sarda nelle campagne di San Priamo, confermando che si tratta proprio dei resti della 42enne.
Questa mattina il pm Marco Cocco ha affidato l'incarico per la Tac al dottor Roberto Demontis. L'esame è stato eseguito nella tarda mattinata ma per avere i risultati bisognerà attendere la prossima settimana: si devono sviluppare e studiare le immagini recuperate dall'esame. Dalla Tac potrebbero arrivare informazioni su come è morta la 42enne. Altri importanti elementi sono attesi la prossima settimana da una serie di accertamenti che vedranno coinvolti ancora i carabinieri del Ris di Cagliari. Gli specialisti dell'Arma lunedì analizzeranno i reperti recuperati insieme al borsone. Mercoledì passata al microscopio l'auto di Francesca e, infine, il giorno dopo il Ris entrerà nell'abitazione dei coniugi in via Monastir a San Sperate.
Intanto proseguirà lunedì mattina in carcere l'interrogatorio. "Il signor Sollai è molto scosso - riferisce l'avvocato Pirarba -. Ho parlato con lui e mi ha manifestato il suo dispiacere per non poter dare l'ultimo saluto alla moglie. Rimane fermo sulla sua posizione e ribadisce di essere assolutamente estraneo alla vicenda". Nominerà consulenti anche l'avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta Andrea Deidda, fratello della donna scomparsa.