Giorgia Tauro aveva conosciuto il suo aguzzino nel 1998, in questo lasso di tempo l’ha anche costretta ad abortire. Il servizio di "Pomeriggio Cinque"
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Per vent’anni ha subito le violenze fisiche e psicologiche del suo aguzzino, un uomo oggi 70enne che si avvicinò a lei nel 1998, fingendosi un sociologo. Per due decenni l’ha tenuta segregata, approfittando della sua debolezza psicologica – la ragazza era anche anoressica – obbligandola a subire ogni tipo di angheria, comprese violenze sessuali che hanno costretto la donna anche ad avere un aborto.
A “Pomeriggio Cinque” parla Diego Trotta, il dirigente della polizia di Stato che l’ha salvata: “Questa ragazza veniva indicata come una spacciatrice da più parti, ma fatti i dovuti controlli capiamo che c’era qualcosa di più”. Così, appena parlato con la ragazza, i poliziotti hanno capito subito che ci fosse qualcosa di più: “Abbiamo conquistato la sua fiducia e abbiamo raccolto la sua richiesta d’aiuto. Abbiamo fatto il nostro lavoro”.