L'organizzazione riforniva di stupefacenti gli acquirenti di Lombardia, Piemonte e Liguria
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I carabinieri del comando provinciale di Milano, nell'ambito di un'indagine contro il traffico di droga, hanno alle prime luci del giorno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare per 23 italiani (16 in carcere, 6 agli arresti domiciliari ed uno all'obbligo di presentazione) nelle province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara, Reggio Emilia, Savona, Torino e Varese. Durante l'indagine sono stati sequestrati oltre 300 chili di droga.
I reati contestati a vario titolo vanno dalla cessione di sostanze stupefacenti, alla ricettazione, passando dal porto illegale di armi comuni da sparo, detenzione abusiva di armi e munizioni e intestazione fittizia di beni.
L'organizzazione divisa in "batterie" - L'indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano ha consentito di individuare gruppi criminali ben organizzati, divisi in "batterie", che si rifornivano di cocaina da soggetti di origine calabrese contigui alla 'ndrangheta, nonché di hashish e marijuana dalla Spagna e da cittadini nordafricani attivi a Milano e nell'hinterland. La redistribuzione dello stupefacente agli acquirenti, anche a domicilio, avveniva in Lombardia, Piemonte e Liguria.