Numeri in forte crescita, tanto che nel Lazio è andato in tilt il sito regionale per le registrazioni. In Piemonte raddoppiate le richieste, aumenti esponenziali in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, mentre in Puglia +10%
E' corsa a vaccinarsi dopo il via libera al decreto che impone l'uso del Green pass per entrare in ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema e teatri: nelle ultime 24 ore oltre 150mila italiani si sono collegati ai portali regionali per prenotare la prima dose ed andare così ad aggiungersi entro il 6 agosto, data in cui scatterà l'obbligo, a quei 40 milioni di cittadini che hanno già scaricato il certificato.
Boom di prenotazioni, Figliuolo: "Da +15% a +200%" "Abbiamo registrato un boom di prenotazioni che vanno dal +15% al +200% in base alle Regioni", ha spiegato al Tg5 il commissario straordinario per l'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. "In Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto - abbiamo registrato un +6mila%".
La scelta del governo ha dunque prodotto l'effetto desiderato: incentivare la vaccinazione ed evitare di dover richiudere una serie di attività in piena estate a causa del nuovo aumento dei contagi dovuto alla diffusione della variante Delta che, come conferma l'ultimo monitoraggio, è ormai predominante in Italia. E il cambio dei parametri, ampiamente concordato con le Regioni anche nelle percentuali, ha consentito di non far scattare la zona gialla per Lazio, Veneto, Sicilia e Sardegna.
Il boom delle prenotazioni è scattato subito dopo la conferenza stampa del premier Mario Draghi: in Lombardia si è passati da 28mila a 62mila prenotazioni in 24 ore mentre sia in Piemonte che in Campania c'è stato un raddoppio rispetto agli ultimi giorni: rispettivamente da 10 a 20mila e da 5 a 10mila. Aumenti quasi esponenziali anche in Abruzzo e Friuli Venezia Giulia mentre la Puglia ha fatto registrare un +10%.
In Veneto il presidente Luca Zaia parla di "assalto alla diligenza" e nel Lazio si sono prenotati in 55mila, quasi dieci volte di più: "Un risultato davvero incoraggiante", dice l'assessore alla Salute, Alessio D'Amato. L'obiettivo ora è continuare su questa strada, spingendo sia sui giovani (per i quali si potrà utilizzare anche il vaccino di Moderna dopo il via libera dell'Ema per gli over 12) sia sui quasi 5 milioni di over 50 che ancora sono restii a vaccinarsi, garantendo le dosi per tutti.
L'obbligo del green pass ha spinto i no vax allo scoperto: decine di manifestazioni in tutta Italia sono già state convocate per le prossime ore via Facebook e Telegram contro "il passaporto schiavitù e l'obbligo vaccinale" e mercoledì 28 una fiaccolata in piazza del Popolo a Roma e davanti ai municipi di tutta Italia del comitato 'Libera Scelta' ha trovato la condivisione dei parlamentari leghisti Alberto Bagnai e Claudio Borghi.
La stessa leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, pur ribadendo che si vaccinerà e di non essere no vax, attacca Mario Draghi. "Le sue sono parole di terrore. il green pass è diventato il nuovo mantra da imporre, il resto non conta. Stiamo picconando il nostro stato di diritto, questa non è liberta'". Al momento, sottolineano fonti della sicurezza, le manifestazioni non preoccupano ma e' chiaro che se ci dovessero essere assembramenti o situazioni a rischio si interverrà per ripristinare le condizioni di sicurezza.