Nei giorni successivi al naufragio la Fugro Mercator è stata stabilizzata, svuotata del carburante e tenuta in assetto con palloni idrostatici
© Guardia Costiera
Si sono concluse mercoledì sera, con l'ingresso in cantiere a Portoferraio (Livorno), le operazioni di messa in sicurezza e rimozione della nave oceanografica Fugro Mercator incagliatasi sugli scogli all'isola d'Elba con 11 persone a bordo, tutte tratte in salvo. Nei giorni successivi al naufragio la motonave è stata stabilizzata, svuotata del carburante e tenuta in assetto con palloni idrostatici. "Tutte operazioni - spiega la capitaneria di Portoferraio - finite mercoledì quando, nonostante le condizioni meteorologiche in netto peggioramento, è stata confermata la decisione di procedere al disincaglio e al rimorchio a Portoferraio".
Il convoglio coi rimorchiatori per il trasporto della nave ha navigato per oltre tre ore a velocità ridotta dal promontorio di Enfola al cantiere navale. C'erano condizioni meteomarine particolarmente impegnative, evidenzia la capitaneria, soprattutto per un forte vento da nord che ha causato onde di due metri di altezza. Alle operazioni hanno preso parte i piloti del porto di Portoferraio, gli ormeggiatori e barcaioli dell'Isola d'Elba, la società Fugro (armatrice della nave), la Fratelli Neri di Livorno, la Smit Salvage, l'Agenzia marittima Sacomar di Portoferraio.