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MARTEDÌ I PROVVEDIMENTI IN CDM

Emilia-Romagna, ancora allerta rossa per il maltempo | L'Ue: "L'Italia può chiedere il Fondo di solidarietà entro tre mesi"

L'Istituto nazionale di Oceanografia e di geofisica sperimentale: il ciclone che ha scatenato le piogge ha raffreddato di mezzo grado le acque superficiali nel Mar Tirreno

di Redazione online
22 Mag 2023 - 19:40
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Allerta rossa anche per oggi nell'Emilia-Romagna martoriata da pioggia, esondazioni, fango e frane. L'acqua lentamente si ritira da Faenza, Forlì, Cesena e dagli altri luoghi più pesantemente colpiti. È ancora invece molto presente a Ravenna e dintorni, ma il pericolo che tutta la città vada sott'acqua sembra per il momento scongiurato. Viabilità ancora in tilt: la polizia sconsiglia di recarsi nelle province di Forlì-Cesena e nel Ravennate. La Commissione Ue ricorda che gli Stati membri hanno tre mesi dalla data del primo danno causato dalla catastrofe per chiedere il Fondo di solidarietà (Fsue). Giorgia Meloni ha visitato le zone colpite dall'alluvione: "Ora il nostro compito è garantire risposte immediate", ha detto da Ravenna. "Difficile fare stime ma andranno mobilitate molte risorse". 


Il Consiglio dei ministri di domani non nominerà alcun commissario. Lo precisano fonti di governo alla vigilia della riunione chiamata a varare un decreto legge per affrontare l'emergenza in Emilia Romagna.



Nell'area intorno a Ravenna sono più di 3.000 gli edifici interessati dall'alluvione. Lo indicano i dati raccolti dal Rapid Mapping Team del Copernicus Emergency Management, il servizio europeo che si attiva in caso di disastri o emergenze per mettere rapidamente a disposizione le immagini satellitari raccolte da Copernicus, il programma di osservazione della Terra gestito da Agenzia spaziale europea e Commissione Ue.


Gli Stati membri colpiti da calamità naturali che desiderano ricevere il sostegno del Fondo di solidarietà dell'Ue (Fsue) "devono presentare domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe". Le domande "devono includere una stima dei danni e altre informazioni necessarie affinché la Commissione possa effettuare la sua valutazione". Lo ha spiegato il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker, aggiungendo che, dopo aver valutato se la domanda soddisfa i criteri stabiliti nel regolamento, la Commissione "determinerà l'importo dell'assistenza finanziaria".


Almeno un migliaio di frane risultano attive in Emilia-Romagna dopo l'ondata di maltempo che ha devastato la Regione. Tra esse ce ne sono 305 particolarmente significative, concentrate in 54 Comuni, secondo quanto fa sapere le Regione, che conferma l'allerta rossa per martedì a causa di criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica invece nelle aree collinari della Romagna e dell'Appenino bolognese, dove persistono condizioni favorevoli allo sviluppo e all'evoluzione di frane. 


"Mi sono confrontato con il sistema produttivo e le istituzioni dell'Emilia-Romagna e martedì presenteremo un primo pacchetto di sostegno all'interno del decreto emergenza". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando dei piani del governo per sostenere le imprese colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna. "Mi auguro che sia prevista anche la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali e soprattutto l'attivazione del Fondo di garanzia che, a nostro avviso, deve essere il massimo consentito dalle norme Ue sugli aiuti di Stato".


Il ciclone che ha scatenato le piogge violente che hanno devastato l'Emilia-Romagna ha raffreddato di mezzo grado le acque superficiali nel Mar Tirreno e nel Canale di Sicilia. Lo segnalano i dati raccolti dall'Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale). "La temperatura si è ridotta fino alla profondità di 40 metri in poche ore - spiega Milena Menna, ricercatrice della sezione Oceanografia dell'Ogs - e, a differenza dell'aria, il mare impiega molto tempo per raffreddarsi. Raccogliere dati in-situ è fondamentale per conoscere meglio l'effetto dei cicloni e dare informazioni in tempo reale ai modelli di previsione".


E' stata rinnovata anche per martedì l'allerta rossa in Emilia-Romagna, anche se l'area si restringe, visto che per le frane in Appennino l'allerta diventa arancione. Non sono previste precipitazioni o innalzamenti dei livelli dei fiumi, attualmente in lenta decrescita. Tuttavia, rimarranno condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d'acqua e che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.


La Presidenza della Cei ha disposto un primo stanziamento di un milione di euro dai fondi dell'8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alle necessità della popolazione colpita dall'ondata di maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna.



L'Amministrazione comunale di Forlì avvisa che sta girando in rete una fake news collegata all'emergenza maltempo. Si tratta di un ipotetico modulo da compilare per il risarcimento dei danni causati dall'alluvione. Questo modulo, avvertono dal Comune romagnolo, "è falso. Al momento non ci sono indicazioni certe sulle modalità di rimborso. Sia per abitazioni private sia per imprese, la sola cosa da fare, in questa fase, è documentare il più possibile con foto e video".


La polizia di Stato avverte di non recarsi nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna, dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino. Sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto riaperto tra Faenza e Forlì, si circola su tre corsie in direzione sud e su due in direzione nord. 


Sono 4.963 gli interventi effettuati finora dai vigili del fuoco in Emilia-Romagna per l'emergenza alluvione: 1.148 a Bologna, 2.089 a Ravenna, 1.362 a Forlì Cesena, 364 a Rimini. In questo momento sono 879 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso e tra loro 696 sono arrivati in rinforzo da altri comandi: 244 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 326 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Sono attivi 150 soccorritori acquatici, 50 esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 16 i posti di comanda avanzati. Tra i mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti,tre anfibi, un hovercraft, tre elicotteri e 12 i droni. 


"Per quanto riguarda la conta dei danni" causati dall'alluvione in Emilia-Romagna "bisognerà aspettare che l'acqua si ritiri, anche se già comunque emergono perdite ingenti per il sistema economico. Abbiamo ancora migliaia di sfollati e gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo. In una situazione estremamente difficile la macchina dei soccorsi ha funzionato con grandissima efficacia. Tutti hanno fatto e stanno facendo uno sforzo straordinario". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, sottolineando che "è ancora presto per fare un bilancio, soprattutto per quanto riguarda i danni ai beni materiali, ma ci saranno aiuti adeguati, puntuali, efficaci. La Romagna ripartirà con il sostegno del governo e di tutta l'Italia".

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