nella provincia di Bologna

Emilia-Romagna, i militari donano disinfettanti contro il tetano | Ancora allerta meteo

Confermata l'allerta rossa, mentre bisogna lasciare le case sommerse di Conselice per motivi sanitari

26 Mag 2023 - 19:59

Dopo l'emergenza maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna sono stati i militari a consegnare una serie di prodotti farmaceutici utili a evitare rischi contro il tetano. A farlo una delegazione dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, un'unita' produttiva dell'Agenzia Industrie Difesa. Sono stati donate soluzioni disinfettanti e integratori alimentari salini, utili a scongiurare potenziali infezioni dovute al tetano causate dalle alluvioni, come spiegato dall'Agenzia. Le scorte sono state consegnate a Monterenzio, in provincia di Bologna, direttamente al sindaco. 

A Conselice "via dalle case allagate per motivi sanitari"

 Proprio per motivi sanitari anche Paola Pula, sindaca di Conselice, in provincia di Ravenna, ha firmato un'ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari. La misura, presa in accordo con la giunta e i capigruppo, si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall'abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio. La pericolosità della situazione è legata strettamente al contatto con le acque stagnanti. 

"Il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone. Siamo in una situazione difficile ma, insieme, ne usciremo e voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per questo. Al momento non ci sono emergenze sanitarie ma il ristagno dell'acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell'erogazione dell'acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell'abitato ancora allagato". Lo spiega la sindaca Pula, dopo l'ordinanza che impone ai residenti nelle zone allagate di lasciare le proprie case.

"I canali Zaniolo e Destra Reno - afferma Elvio Cangini, direttore dell'area tecnica del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale - ricevono acqua molto lentamente a causa dei grandi afflussi idrici che hanno investito il territorio. Per questo motivo stiamo lavorando incessantemente, utilizzando anche oltre 50 idrovore per riversare le acque verso i fiumi Reno e Santerno. Nonostante ciò e a causa della particolare morfologia del territorio, si prevede che la situazione possa risolversi non prima di una settimana".

Nuova allerta rossa

 Nel frattempo è stata confermata l'allerta rossa per criticità idraulica sulla pianura e sulla collina della Romagna e sulla pianura Bolognese. Il provvedimento di Arpa e Protezione Civile è stato adottato in quanto nelle prossime ore "sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sulle zone di pianura. Sono possibili localizzati incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua del settore centro-orientale, ancora interessati da criticità idrauliche generate dalle piene precedenti". 

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Rischio frane anche sabato 27 maggio nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Ravenna. Lo comunica la Protezione Civile dell'Emilia Romagna. "Nelle prime ore della giornata del 27 maggio - si legge nel bollettino - sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sulle zone di pianura. Sono possibili localizzati incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua del settore centro-orientale, ancora interessati da criticità idrauliche generate dalle piene precedenti. Permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d'acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato ancora da livelli idrici elevati, anche in considerazione dei possibili temporali previsti. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione permangono condizioni di saturazione dei suoli favorevoli all'aggravamento dei dissesti di versante innescatisi nelle ultime settimane". 

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