DICIANNOVENNE E "IMPURA"

"Non sei musulmana", una 19enne aggredita e picchiata da tre coetanee

Reggio Emilia, le tre "bulle", tutte figlie di nordafricani, prima hanno minacciato la giovane accusandola di essere "impura" e poi l'hanno presa a calci alla fermata del bus

30 Ott 2014 - 12:24
 © ansa

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Picchiata da alcune coetanee perché, pur figlia di un islamico, non è musulmana. La vittima del pestaggio, una diciannovenne di Reggio Emilia, è stata aggredita e presa a sberle e pugni da tre ragazze, tra cui una minorenne, accusandola di essere "impura". La giovane ha riportato sette giorni di prognosi e le "bulle" sono state denunciate alla Procura di Reggio.

Secondo le ragazze che l'hanno pestata, una delle quali è minorenne, tutte figlie di cittadini nordafricani residenti nel comprensorio montano reggiano, la colpa della diciannovenne è quella di avere una madre italiana. Prima l'hanno importunata per giorni offendendola, minacciandola e chiamandola "impura" (sua padre è marocchino), poi l'hanno aggredita alla fermata del pullman, all'uscita di scuola.

La giovane ha presentato la sua denuncia ai carabinieri della Stazione di Castelnovo Monti, accusando le tre di lesioni personali, minacce e ingiurie: sono stati i militari che hanno poi sporto denuncia alla Procura di Reggio Emilia e a quella dei minori di Bologna. La "spedizione punitiva" è stata organizzata da una diciannovenne, una diciottenne e una minorenne residente nel Reggiano.

L'hanno aspettata alla fermata, raggiunta e hanno cominciato a minacciarla per poi passare ai fatti, tirandole i capelli e prendendola a calci, tanto da obbligarla a fare ricorso alle cure mediche per i traumi e le contusioni.

La vittima non conosceva direttamente le "bulle", che poi si sono vantate della "impresa" su Facebook. I carabinieri le hanno poi identificate.

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