I dialoghi shock emersi nell'inchiesta che ha smantellato un giro di affidamenti illeciti. Psicologhe, assistenti sociali, coppia di affidatari martellano la piccola
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La bambina ribadisce di non capire il motivo per cui non può più vedere i genitori naturali e chiede di volerli riabbracciare. Ma le psicologhe, le assistenti sociali, insieme alla coppia di affidatari, indagati, la martellano con domande per instillare dubbi cercando così di plagiarla. E' uno dei dialoghi shock con protagonisti i bambini nell'inchiesta "Angeli e Demoni" sugli affidamenti illeciti nel Reggiano.
"Ma io non mi ricordo perché non li posso più vedere", dice la bambina, le cui parole, nell'ottobre del 2018, furono captate da un'intercettazione ambientale. "Ma non ti ricordi che hai detto che tuo padre non lo volevi più rivedere? Io ricordo questo", risponde la psicologa. Ma la bambina replica: "Non ho detto questo" e aggiunge: "Ma io non ho detto che non volevo vederlo". "Sì, hai detto che non volevi vederlo perché avevi paura che ti facesse del male... che si potesse vendicare... o che ti potesse portare via. Ti ricordi la paura che hai sentito. Te la ricordi adesso?", le viene risposto dall'affidataria.
Interviene una psicologa: "Quello che tu dirai al giudice il tuo papà non lo saprà, neanche la tua mamma". Di nuovo una psicoterapeuta, poco dopo, instilla il dubbio: "Forse sono io che mi ricordo male, ma quando ti hanno detto che non avresti più visto il tuo papà tu eri contenta, te lo ricordi?". La bambina: "Non mi viene in mente, non mi ricordo di aver detto così". Ma interviene ancora l'affidataria: "Guarda che non c'è niente di male! Perché se tu hai vissuto una situazione che ti hanno fatto stare tanto male... d'accordo, tu come bimba puoi dirlo che stai proprio male e che non hai voglia di star male così (...) Sono gli adulti che si occupano dei bambini, non viceversa. Non è che se tu hai detto che stavi tanto male e non volevi più vederlo sei una brutta bambina".
"Mi mancano gli abbracci di papà" - "Tu vorresti incontrarli", le chiede a questo punto la psicoterapeuta. "Mi piacerebbe - la risposta della bambina - anche per rivederli, anche fisicamente. Ogni tanto mi capita di piangere perché mi mancano gli abbracci del papà".