Il Tribunale dei minori si sarebbe basato su relazioni e perizie che per la Procura erano state falsificate, allontanando dieci bimbi dai genitori
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Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda da incubo degli affidi illeciti nel Reggiano, che ha visto diversi piccoli abusati e strappati alle famiglie. Dieci di questi bambini sarebbero stati allontanati dai genitori a causa di un inganno: il Tribunale dei minori si sarebbe infatti basato su relazioni e perizie che per la Procura erano state falsificate. Per questo i giudici vogliono rivalutare i singoli casi.
Come riporta Il Corriere, alla Procura di Reggio Emilia sono state richieste le generalità dei dieci minori, dai 6 agli 11 anni, che dal 2016 al 2018 sarebbero stati allontanati dalle famiglie in maniera illecita. Procura e Tribunale dei minori dovranno valutare i comportamenti penalmente rilevanti di assistenti sociali, psicologi e operatori finiti nell'inchiesta "Angeli e demoni".
I reati contestati - L'iniziativa dei magistrati non porterà necessariamente al ritorno dei minori in seno alle famiglie d'origine. Tra i reati contestati, oltre a falso in atto pubblico, maltrattamenti, lesioni sui minori, c'è anche la frode processuale per il presunto inganno, appunto, ordito anche ai danni dei magistrati minorili che dovevano decidere.
Proseguono le indagini - Dei primi dieci bambini presi in esame, uno solo è già tornato a casa. L'indagine potrebbe però allargarsi e i casi da valutare moltiplicarsi. Intanto, anche a Modena la Procura non esclude di riprendere in mano il caso dei pedofili della Bassa degli Anni Novanta, quando 16 minorenni furono sottratti alle loro famiglie per ipotesi di abusi sessuali e satanismo.