© Ansa
© Ansa
Il premier: "Prima trovare i soldi, poi penseremo al commissario straordinario". La von der Leyen promette aiuti e si dice "colpita dagli angeli del fango"
© Ansa
© Ansa
Per far fronte all'alluvione in Emilia-Romagna, "il sostegno dell'Europa può essere molto importante". Lo ha detto Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Bologna con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo aver sorvolato le zone colpite. "Fatta la stima complessiva dei danni, faremo la richiesta dell'attivazione del fondo di solidarietà, cui purtroppo l'Italia ha già dovuto accedere altre volte", ha detto il presidente del Consiglio.
Il premier ha sottolineato come la presenza della presidente della commissione europea sia "un segnale di disponibilità più che formale e concreto". Quindi ha ringraziato "i tanti capi di Stato e di governo che in questi giorni hanno scritto offrendo la loro solidarietà e la loro disponibilità. Questa solidarietà si è già dimostrata dal fatto che è stato attivato il meccanismo europeo di Protezione civile. Hanno già offerto la loro disponibilità 9 Stati membri e, quindi, ci sono già segnali concreti di solidarietà dal punto di vista europeo".
Il presidente del Consiglio ha quindi sottolineato che la reazione orgogliosa dei cittadini dell'Emilia-Romagna di fronte all'alluvione mette il governo nella condizione di "fare del nostro meglio per essere alla loro altezza". "Quando sono venuta qui la scorsa domenica, la cosa che mi ha colpito di più è stata la reazione della gente", un popolo "molto orgoglioso", che "non si è abbattuto e non si rassegna", e questo "ci mette di fronte alla responsabilità di fare del nostro meglio per essere alla loro altezza". Meloni ha poi ringraziato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per il lavoro svolto nell'emergenza.
Sul tema del commissario straordinario, la Meloni ha detto di essere "colpita" che sia questo l'argomento "che vi sta a cuore mentre ci sono ancora i funerali delle persone. Il mio principale problema è non chi spende i soldi ma trovarli".
La presidente della Commissione Europea, da parte sua, ha spiegato che per gli aiuti "può essere utilizzato il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c'è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere". Per ora è comunque "urgente far partire" il fondo di solidarietà, "ma ci sono regole molto importanti da rispettare: ci sarà un primo pagamento, poi servirà la stima dei danni per avere un'idea più chiara del contributo da parte della Ue. Questo succederà nei prossimi tre mesi, poi vedremo cosa possibile fare". Per il momento "la fonte principale" dei finanziamenti Ue "sarà il fondo di solidarietà; quindi saremo in grado di darvi un'idea più chiara in futuro" dell'entita' delle risorse che saranno messe a disposizione.
Von der Leyen: "Colpita dagli angeli del fango"ursula von der Leyen ha proseguito sottolineando che "è stato attivato il meccanismo di protezione civile europeo, alcuni stati membri hanno già offerto aiuto, sono arrivate pompe idrovore da Slovacchia e Belgio, molte persone sono venute qua per farle funzionare. È un ottimo esempio di solidarietà europea. E sono rimasta colpita dalle centinaia di volontari, quelli che chiamate gli angeli del fango. È stato molto bello da vedere".