A "Quarta Repubblica" il comico che vive da 13 anni a Faenza con la famiglia: "Evento epocale, c'è bisogno dell'aiuto di tutti: ci deve essere gara di solidarietà"
Gene Gnocchi da 13 anni vive Faenza insieme alla moglie e alle due figlie. Durante l'alluvione in Emilia-Romagna ha dovuto abbandonare prontamente la casa dove vive con la famiglia e rifugiarsi dai suoceri. "Ho avuto una paura incredibile e le mie bambine erano traumatizzate", racconta il comico in collegamento a "Quarta Repubblica".
"La gente forse non sa che da 13 anni vivo a Faenza, quando è arrivata la notizia di lasciare casa o di rifugiarsi sui tetti, mia moglie è stata bravissima a decidere di andare via. Se fossimo rimasti lì avremmo fatto come i topi", racconta Gnocchi ancora scosso da quanto vissuto. "Se ci penso ho ancora i brividi. Noi siamo stati fortunati perché l'acqua ha soltanto lambito la casa, ma quel momento lì è stato pazzesco", considera.
Passato lo spavento, adesso il comico pensa a come rimediare ai danni causati dall'alluvione. "È vero che gli emiliano-romagnoli sono molto forti, ma mi sento di dire che è molto difficile che ce la facciano da soli: c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Ci deve essere una gara di solidarietà perché questa è una cosa epocale", dichiara il comico che poi parla della raccolta fondi organizzata al Teatro Masini a Faenza: "Venerdì 26 sarò con Giuseppe Giacobazzi, insieme ad altri comici, per cercare di raccogliere dei fondi perché bisogna fare di tutto per aiutare questa gente. C'è bisogno della collaborazione di tutta la popolazione", conclude.