Reddito cittadinanza per finanziare terrorismo, 2 denunce
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Avrebbero girato i soldi a un pericoloso "foreign fighter" islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia
Due cittadini tunisi sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Bologna per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza e averlo usato anche per finanziare attività di terrorismo islamico. I due, che hanno percepito circa 12mila euro, avrebbero girato i soldi a un pericoloso "foreign fighter" islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia.
Le indagini L'attività investigativa, condotta dalle fiamme gialle del Gruppo di investigazione criminalità organizzata del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna e guidata dal pm Antonio Gustapane, è stata sviluppata attraverso l'esame di segnalazioni per operazioni sospette, l'analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il 'Terrorism finance tracking Program', oltre che grazie a mirate attivita' tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali.
Dovranno restituire 12mila euro Nel corso delle indagini, finalizzate tra l'altro all'individuazione delle fonti reddituali dalle quali sono state attinte le rimesse in favore del terrorista, è stato accertato che gli indagati hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, dichiarando posizioni reddituali e lavorative non veritiere, il cui importo, pari circa 12 mila euro, saranno chiamati a restituire. I due sono stati anche denunciati per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto occupanti, dal 2011, un alloggio popolare pur non avendone più alcun titolo.
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