L'inviato di "Mattino Cinque News" è andato nel capoluogo emiliano per parlare con gli ideatori della campagna
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In occasione della festa del papà, Bologna è stata invasa da manifesti azzurri con frasi forti come "Ti tolgo i figli e ti rovino", "sei un fallito", "i figli sono miei perché li ho partoriti io".
La campagna, lanciata dall’associazione "Genitori sottratti", prendeva spunto da una serie di manifesti affissi dalla regione per sensibilizzare sulla violenza contro le donne, ma stavolta si rivolgeva alla violenza psicologica e ai ricatti subiti dai padri, specialmente in contesti di separazione e divorzio.
L'iniziativa ha suscitato una forte reazione da parte dell’amministrazione comunale. In particolare, la vicesindaca Emily Clancy ha parlato di uno "stravolgimento della realtà", esprimendo rammarico per l'impossibilità di rimuovere i cartelloni.
"Non ci aspettavamo assolutamente tutte queste polemiche, per noi era un messaggio scontato", ha dichiarato Daniela Martelli, presidente dell’associazione, all’inviato di "Mattino Cinque News". "Quello che vogliamo ribadire è che la violenza non ha genere".