In seguito alle indagini del Nas, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie in 15 aziende dell'Emilia-Romagna
Sarebbe stato un cenone di Capodanno davvero indigesto per migliaia di persone se le oltre 17 tonnellate di tortellini avariati, sequestrate dai carabinieri dei Nas dell'Emilia-Romagna, fossero finite sulle tavole la sera del 31 dicembre. Era da oltre un mese, infatti, che i militari del Nucleo antisofisticazioni stavano passando al setaccio pastifici, forni e laboratori per verificare l'utilizzo di prodotti non scaduti. Su 71 aziende alimentari ispezionate in sette province della regione, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie in 15 di esse.
Oltre alle 17 tonnellate di tortellini sequestrati, per un valore complessivo di 400mila euro, i carabinieri dei Nas hanno chiuso una struttura abusiva adibita a deposito alimentare. Sempre nella provincia di Bologna, in un'altra ditta, sono state trovate sette tonnellate di pane e prodotti da forno realizzati con materie prime scadute.
Al momento, sono sei gli imprenditori denunciati per cattivo stato di conservazione e mancanza di applicazione delle norme igieniche e sanitarie dei prodotti.