Nove chilometri di spiaggia off limits per i venditori ambulanti. Area presidiata da mattina a sera
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Cervia ci è riuscita e ha detto no al “cocco fresco”. Una spiaggia senza venditori ambulanti, massaggi, gonfiabili e tutti i generi di mercanzia che sono soliti proporre vu cumprà e non sulle spiagge italiane. “Siamo riusciti a debellare il fenomeno”, ha detto il primo cittadino di Cervia, Luca Coffari. L’unico, al momento, in grado di porre fine al racket della vendita illegale di merce contraffatta in riva al mare.
Da Milano Marittima a Pinarella di Cervia, sono nove i chilometri di spiaggia off limits per gli ambulanti. Il via vai continuo dei venditori abusivi, le frequenti denunce da parte dei bagnanti, hanno spinto il primo cittadino romagnolo a lavorare a stretto contatto con Questura, Prefettura e Guardia di finanza. “Fino all’anno scorso eravamo come le altre spiagge - ha detto Coffari – poi in collaborazione con la cooperativa dei bagnini e degli agenti della Polizia municipale, che girano in divisa ma anche in borghese, siamo riusciti a presidiare tutto il perimetro da mattina a sera”.
Un risultato reso possibile grazie al lavoro quotidiano che gli agenti svolgono a bordo di piccole auto. Divisione netta nei compiti e controllo costante sul territorio. E’ questa la strategia del sindaco di Cervia che spiega: “ Sulla spiaggia si pattuglia mentre la Guardia di finanza lavora al porto di Ravenna. Nei mesi precedenti all’apertura della stagione balneare è partita una meticolosa operazione con sgombero di capannoni ed edifici non utilizzati che erano stati trasformati in dormitori da immigrati, irregolari e venditori ambulanti”.