Siciliana, ha passato sette anni ad affrontare (e superare) test in tutta Italia pur di trovare un lavoro vicino al suo Salvatore. E ce l'ha fatta
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Ha affontato concorsi per un posto da infermiera a Lecco e a Venzia, e Fidenza e a Siena, a Imola e a Piacenza. Li ha vinti tutti piazzandosi sempre molto bene ma ha quasi sempre finunciato. Fino a conquistarsi un posto nella Asl di Parma. E qui Daniela Sanzio, 30 anni, siciliana, si è fermata, assunta in Ematologia all'Ospedale Maggiore.
Perché proprio a Parma vive e lavora anche Salvatore, fidanzato con lei da quando aveva 16 anni. L'obiettivo dei due giovani, entrambi di Gela, era quello di costruire il loro nido insieme. E' il Giornale a raccontare la loro storia, spiegando che proprio con quell'obiettivo Daniela si è sottoposta a tutti questi concorsi in giro per l'Italia, tra snervanti sedute di studio non stop e trasferimenti senza fine da nord a sud, per raggiungere il suo amore. "Abbiamo già comprato casa e ci sposeremo ad agosto", dice dopo aver coronato il suo sogno. D'amore, ma anche di lavoro.
Prima di questo posto a Parma Daniela, laureata a Messina con 110 e lodi, aveva vinto sette concorsi rinunciando a cinque occasioni. "Ma quelle sedi erano troppo lontane", dice lei, che aveva accettato a Belluno ma "solo per cominciare a lavorare. Salvo però lo vedevo poco".
Insieme al lavoro tra l'altro c'era anche da seguire un master in coordinamento a Pisa per cui Daniela aveva vinto una borsa di studio. Pendolare tra Pisa e Belluno, una bella mazzata. "E infatti, tra turni e viaggi in treno non ci restavano che le briciole. Così, appena ho superato il test a Piacenza mi sono trasferita". Quattro anni in Ematologia a Piacenza, facendo la pendolare per restare vicino a Salvatore. Fino all'ultimo concorso, quello definitivo che l'ha portata nella sua Parma, finalmente accanto al suo amore. Adesso il suo nido è completo.