Il giovane è stato raggiunto da un mandato d'arresto europeo. Sarebbe l'autore di almeno due aggressioni a sfondo sessuale a Bologna e in provincia: avrebbe palpeggiato due ragazze davanti all'androne di casa
Il presunto maniaco seriale che ha terrorizzato Bologna all'inizio di gennaio sarebbe stato arrestato in Danimarca. Si tratta di Cezarin Robert Tivadar, 26enne di nazionalità romena, a Copenaghen per motivi di studio ma rientrato in città in occasione delle feste natalizie per trascorrerle con la madre. Il giovane è stato raggiunto da un mandato d'arresto europeo. E' accusato di due aggressioni, avvenute all'alba di sabato 11 gennaio.
Il 26enne avrebbe palpeggiato, davanti all'androne di casa, due ragazze. Una delle due vittime lo aveva riconosciuto con certezza dalle foto e ha riferito di averlo già incontrato, la stessa sera, prima del pedinamento e dell'aggressione, e di essere stata oggetto di approcci anche in precedenza, in un locale notturno.
Bologna, il sindaco: "Città ha reagito" - "Un importante risultato, conseguito anche grazie alla reazione forte e determinata che hanno avuto le donne coinvolte, dai primi momenti delle aggressioni, fino alla decisione di denunciare quanto accaduto. Questa è la forza civica autentica della nostra città, che sa reagire e collaborare con le istituzioni preposte". Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, commenta così l'arresto del presunto maniaco seriale. "Mi congratulo con il Questore, la Polizia di Stato, l'autorità giudiziaria e tutti i soggetti che hanno concorso alla cattura dell'uomo", aggiunge il primo cittadino.
Su Facebook vestito come il protagonista di "Arancia meccanica" - Nel suo profilo su Facebook, Cesarin Robert Tivadar ha uno scatto in cui è truccato e vestito come il protagonista di "Arancia meccanica", con tanto di mazza in mano e cappellino a bombetta in testa. Il film di Stanley Kubrick è diventato noto per le scene di violenza gratuita.