Il caso della sessantenne Franca Ganassi a una svolta: il presunto assassino, un 44enne, è stato individuato dai carabinieri grazie a una rogatoria internazionale
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Un 44enne marocchino è stato arrestato a Casablanca per l'omicidio di Franca Ganassi, compiuto il 31 dicembre 2005 a Scandiano (Reggio Emilia). La donna venne brutalmente assassinata nella notte da un uomo che aveva anche tentato di violentarla. A distanza di quasi 15 anni i carabinieri sono arrivati all'identificazione del presunto assassino, all'epoca ospitato da un connazionale nella zona e individuato grazie a una rogatoria internazionale.
La chiave nel Dna - L'omicidio è avvenuto la notte del 30 dicembre nel Parco della Resistenza a Scandiano (nel Reggiano) e il cadavere era stato trovato il mattino seguente su un muretto di via Mazzini. La donna fu uccisa con una serie di colpi alla testa e fu accertato anche l'approccio sessuale dell'assassino. La chiave della risoluzione dell'omicidio è nel Dna. Ulteriori indagini del Ris di Parma, infatti, hanno permesso, nel corso degli anni, di accertare che un campione di Dna estratto dal liquido seminale fosse attribuibile a un nordafricano.
La borsa della vittima - Il 16 gennaio 2006 era stata trovata la borsa della vittima, mancante dal giorno dell'omicidio, in un terreno lungo via Bosco di Scandiano, vicino a un locale che all'epoca era adibito a luogo di culto islamico. Pertanto erano stati svolti vari servizi di osservazione per acquisire dei campioni biologici dai soggetti identificati sul posto. L'attività di campionamento biologico è continuata ininterrottamente fino al maggio dello scorso anno con l'acquisizione di circa 200 campioni.
La segnalazione - A quel punto decisiva è stata una segnalazione dove si diceva che in Marocco poteva esserci una persona che aveva a che fare con l'omicidio, un clandestino ospitato all'epoca da un connazionale a Scandiano. Proseguendo gli accertamenti, la Procura è stata poi informata dal magistrato di collegamento in Marocco che l'assassino della 60enne poteva essere, appunto, un immigrato senza permesso all'epoca ospitato da un connazionale di Scandiano.
La collaborazione con la polizia del Marocco - Le indagini hanno consentito di risalire al connazionale. I carabinieri sono riusciti a individuare l'uomo a Casablanca, identificato grazie alla collaborazione con la polizia del Marocco. Il 44enne, grazie alla rogatoria internazionale avanzata da Maria Rita Pantani, sostituto procuratore di Reggio Emilia, è stato arrestato e portato nel carcere di Casablanca con l'accusa di omicidio volontario premeditato, tentata violenza sessuale e rapina aggravata, in attesa di essere processato.