L'uomo era stato fermato mercoledì sera: la sua versione, aveva raccontato di un aggressione di uno sconosciuto, non aveva infatti convinto gli inquirenti
Ha confessato Andrea Balboni, il tassista 52enne fermato per l'omicidio della moglie, la 51enne Liliana Bartolini trovata con la gola tagliata nella notte tra martedì e mercoledì nella casa della coppia a Miravalle di Molinella, nel Bolognese. Messo sotto torchio dai carabinieri, Balboni è crollato ammettendo di aver ucciso la moglie durante un litigio, scoppiato perché lei lo aveva aggredito accusandolo di avere una relazione extraconiugale.
"Aggredito da sconosciuti", la prima versione dell'uomo - Balboni, in un primo momento, aveva detto di essere stato aggredito da uno sconosciuto mentre rientrava a casa dopo aver finito il proprio turno di lavoro. Aveva aggiunto di aver perso i sensi e di aver trovato la moglie morta in casa, quando si era risvegliato. Era stato lui stesso a chiamare i soccorsi.
Nel corso della confessione, Balboni ha raccontato di aver usato come arma un coltellino multiuso, poi gettato lontano dalla villetta.
Frequenti litigi e una relazione extraconiugale - Mercoledì gli inquirenti hanno sentito anche la donna con cui Balboni aveva una relazione, che ha avuto un piccolo malore. Il fatto che tra Balboni e Bartolini ci fossero problemi è stato confermato anche da alcuni vicini: il figlio della coppia, 14 anni, non era in casa al momento dell'omicidio, perché in gita scolastica in un'altra regione.