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Ultimo aggiornamento: 5 anni fa

FASE 2

Coronavirus: in Italia superati i 30mila morti, i nuovi casi sono 1.327  | In Lombardia frenano contagi e ricoveri

Il governo accoglie la richiesta delle Regioni sulle aperture differenziate, con l'ok del ministro per le Autonomie Francesco Boccia ma è scontro con l'Alto Adige

08 Mag 2020 - 18:37
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Il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus in Italia è 217.185, con un incremento rispetto a giovedì di 1.327 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 87.961. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 243 decessi per un totale che arriva a 30.201. In Lombardia i nuovi casi sono 609 (per un totale di 80.723) mentre le vittime sono arrivate nel complesso a 14.939 (+94 nelle ultime 24 ore), Intanto il governo accoglie la richiesta delle Regioni sulle aperture differenziate. 


I sindaci della Città Metropolitana di Cagliari non emetteranno ordinanze volte a consentire la riapertura delle attività l'11 maggio, in anticipo sul Dpcm. La decisione è stata presa all'unanimità dai 17 primi cittadini dell'area metropolitana che, sostengono, "pur avendo a cuore la sorte delle innumerevoli piccole imprese per le quali la riapertura è cruciale, nondimeno ritengono che questa decisione debba essere presa nella più totale sicurezza".


La rimozione affrettata delle misure di contenimento del coronavirus potrebbe portare a un "rampante ritorno dell'epidemia". E' quanto afferma la Commissione Salute dell'Accademia nazionale dei Lincei.


I teatri e i cinema seguiranno lo stesso "esempio" delle chiese e metteranno a punto regole precise per permettere agli spettatori, così come sarà per i fedeli, di partecipare a spettacoli rispettando distanziamenti e sicurezza. E' questa una delle ipotesi su cui sta ragionando il governo, sulla base delle misure suggerite dal Comitato tecnico scientifico.


Con 243 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, la Francia ha superato quota 26.000 vittime dall'inizio dell'epidemia. Lo ha reso noto la Direzione generale della sanitaà precisando che il totale delle vittime dall'epidemia è di 26.230.




"Dobbiamo gestire con grande attenzione e gradualita' la fase delle riaperture. Nessuna fuga in avanti, ci vuole ancora tanta responsabilita' altrimenti finiremo col vanificare i sacrifici fatti finora". E' la cautela alla quale richiama il ministro della Salute Roberto Speranza. "Dobbiamo ascoltare i nostri scienziati - aggiunge - e il monitoraggio costante che si sta facendo".


Prosegue anche oggi il calo dei ricoverati in terapia intensiva per coronavirus: sono 1.168 i pazienti nei reparti, 143 in meno rispetto a ieri. In Lombardia sono 400, 80 meno di ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 14.636, con un decremento di 538 rispetto a ieri. Infine, sono 72.157 le persone in isolamento domiciliare, 982 in meno rispetto a ieri.


I contagiati totali dal coronavirus in Italia, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti, sono 217.185 con un incremento rispetto a ieri di 1.327. Ieri l'aumento era stato di 1.401. Sono saliti a 99.023 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 2.747 rispetto a ieri. Giovedì i pazienti dimessi e guariti erano stati 3.031


Sono state superate le 30mila vittime per coronavirus in Italia: sono infatti salite a 30.201, con un incremento di 243 in un giorno. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Ieri l'aumento dei morti era stato di 274.
 


Dati perlopiù stabili quelli sui nuovi contagiati nelle province lombarde. A Milano e provincia sono stati 201 i nuovi casi positivi per un totale di 21094 (ieri +182) mentre in citta' 101, totale 8867 (ieri +86). In media con i giorni scorsi anche Bergamo +49 per totale 11.671 (ieri +35) mentre in calo netto Brescia +69 totale 13.460 (ieri +124), I tamponi eseguiti sono 10.993 (ieri 15.488).


Sono 609 i nuovi casi accertati di coronavirus in Lombardia per un totale di 80.723 ai quali vanno aggiunti nel totale complessivo 25 casi riguardanti il mese di aprile e rendicontati oggi. Si tratta quindi di un dato inferiore a quello degli ultimi giorni. I decessi sono arrivati a 14.939 (+94), i ricoverati nei reparti normali a 5.703 (in diminuzione di 146) mentre il numero di ricoverati in terapia intensiva è sceso a 400 (-80 rispetto a ieri). I tamponi effettuati sono stati 10.993 per un totale di 466.287.


"Io spero che al più presto i confini tra le Regioni vengano riaperti. L'Italia con la Lombardia chiusa è molto menomata". Lo ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti. "Il confine però ora è chiuso con tutte le Regioni e nessuno può venire in Liguria - ha affermato Toti -. I controlli saranno stringenti anche questo fine settimana".


Si fa sempre più pesante il bilancio dei morti da coronavirus nel Regno Unito: balzato a oltre 36.000 secondo l'agenzia Pa, sulla base di una nuova elaborazione dell'Ons, l'Istat britannico, con l'aggiunta di 3.417 decessi la cui causa era stata registrata come dubbia negli ospedali inglesi il 25 aprile e il 7 maggio ed è stata poi accertata con tamponi post mortem. Il totale di vittime nella sola Inghilterra - dentro e fuori gli ospedali - tocca così 33.021 secondo l'Ons; oltre 36.000 contando pure Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
 


La Conferenza delle Regioni, presieduta da Stefano Bonaccini, ha stabilito, nella riunione del 7 maggio, di posticipare i saldi estivi al primo agosto 2020. La decisione nasce da una "sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 e dalle conseguenti misure". Il Presidente Bonaccini ha poi scritto ai presidenti di Regioni e Province autonome invitandoli a "dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale".


"La nuova legge provinciale per la ripartenza delle attività in Alto Adige è in vigore. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla sua nascita. Uno sforzo collettivo che ha creato una base solida per una Fase 2 basata sulla cautela e sulle esigenze dell'Alto Adige". Così su Facebook il governatore Arno Kompatscher. "Libertà - ha aggiunto - equivale a responsabilità. Questa responsabilità è da intendersi sia a titolo personale, che nei confronti di tutta la società. Se questa sarà una ripartenza o il preludio a una seconda ondata di contagio, dipenderà dalle azioni quotidiane di ciascuno di noi".


Il tasso di contagiosità indicato con R0 risulta attualmente sotto il valore 1 ed è compreso fra 0,5 e 0,7 . Lo ha affermato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall'istituto.


Nella Fase 2 si stanno valutando forme di partecipazione con numeri limitati di persone in luoghi confinati previo rispetto delle regole e con un percorso di garanzia, dalla fasce orarie agli ingressi. Questo vale per tutti gli eventi che hanno tali caratteristiche, comprese le celebrazioni liturgiche. Lo ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa.


La fase 2 è molto delicata, è importante che il Paese riparta, ma il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione. Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall'istituto.


La scuola di alta formazione per psicoterapeuti “Istituto Aneb” ha lanciato un’iniziativa di solidarietà e aiuto, in risposta all’emergenza coronavirus. Il progetto, chiamato: “Ascoltare il disagio di chi cura”, è rivolto al personale sanitario coinvolto in prima linea nella lotta contro la pandemia. Tramite uno sportello di ascolto online  o telefonico, si potrà accedere a tale iniziativa. Basterà inviare una mail all’indirizzo: puntodiascolto@aneb.it, oppure telefonare al numero 3755807077. Gli operatori sanitari che si metteranno in contatto, avranno la possibilità di effettuare tre colloqui gratuiti.


Sulle ulteriori aperture della Fase 2 "non c'è programmazione. Se il governo dicesse che si apre il 18 maggio tutti accenderebbero i motori. Ma il 18 potrebbe presentarsi Conte e fare un Dpcm che chiude altre due settimane. Siamo in un'area di incertezza paurosa". Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia. 


La curva dell'epidemia di coronavirus "va decrescendo, è un segnale che prosegue" e "stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, aggiungendo che "solo nella prossima settimana sarà possibile avere i dati relativi all'andamento dei casi nei primi giorni della Fase 2".


Stiamo andando verso un numero di casi molto basso un po' in tutte le Regioni, inclusa la Lombardia, ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa settimanale organizzata dall'Istituto sull'andamento epidemiologico. 


Poiché il 17 maggio scade il decreto del governo sulla Fase 2, "abbiamo chiesto che dal 18 le Regioni possano decidere in autonomia2. Così il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, specificando che si tratterebbe comunque di decisioni prese "in contatto con il governo e il ministero per verificare il rimbalzo di questa epidemia". 


"Resta confermato l'orientamento a procedere dal 18 maggio ad aperture differenziate per Regioni sulla base delle valutazioni che perverranno dal ministero della Salute". Lo annuncia il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. "Ricordo, tra l'altro, che in Italia vige lo stato di emergenza nazionale proclamato dal governo. Ho appena dato incarico agli uffici di procedere con la trasmissione degli atti al Cdm", ha aggiunto.


L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha accusato le milizie che combattono in Siria, incluse quelle dell'Isis, di approfittare della pandemia per realizzare attacchi contro la popolazione civile. "Diverse parte interessate al conflitto in Siria, tra cui l'Isis, sembrano trarre vantaggio dal fatto che l'attenzione del mondo è focalizzata sulla pandemia per raggrupparsi ed esercitare violenza contro la popolazione", ha detto sottolineando di temere "una bomba a tempo che non può essere ignorata". 


"Prendo atto che la Provincia Autonoma di Bolzano ha inserito nella sua legge che si adeguera' alle linee guida nazionali ed è un segnale di grande responsabilita'. Tuttavia, poiché ha deciso di aprire ugualmente alcune attivita' commerciali pur in assenza delle linee guida sul lavoro, il governo non può fare altro che impugnare il provvedimento, limitatamente alle parti in contrasto con le regole sulla sicurezza sul lavoro". Lo annuncia il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.


Sono oltre 37mila le denunce di infortunio sul lavoro per contagio da coronavirus, mentre le denunce di infortunio mortale sono 129. Lo fa sapere l'Inail, spiegando che i dati si riferiscono alle denunce arrivate fino al 4 maggio e che si registra un aumento di 9mila unità rispetto alla prima rilevazione diffusa il 21 aprile (31 in più per i casi mortali). Per gli infortuni mortali da Covid 19 c'è una netta prevalenza delle denunce per uomini (82,2%).


La pandemia da coronavirus "continua a scatenare uno tsunami di odio e xenofobia" nel mondo. Lo scrive il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un post pubblicato sul suo account Twitter e accompagnato da un video. Il numero uno delle Nazioni Unite non menziona alcun Paese, ma nel video sottolinea che "dobbiamo agire adesso per rafforzare l'immunità delle nostre società contro il virus dell'odio. Lancio un appello perché si ponga fine all'incitamento all'odio". 


Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato con 28 sì, un no e sei astenuti la legge che accelera la fase 2 in Alto Adige. Potranno perciò aprire i negozi, mentre lunedì tocca a parrucchieri, bar, ristoranti e musei. "La crisi - ha detto il governatore Arno Kompatscher - è stata una grande sfida per tante categorie, dalle famiglie alle imprese, e le prossime settimane saranno comunque difficili. La legge forse delude alcune aspettative, ma è stato giusto proseguire insieme su questa strada". 


Mentre al governo "chiediamo autonomia decisionale dal 18 maggio per aperture economiche, abbiamo detto che la mobilità tra regioni è un tema nazionale, deve essere deciso dal governo". Lo ha detto Stefano Bonaccini a Rainews 24. 


"L'Italia sta affrontando con energia e responsabilità l'attuale, difficile prova. Il virus ha spezzato tante vite e impresso nella nostra memoria immagini che non dimenticheremo". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio alla Croce Rossa. "Ma la coesione di cui siamo stati capaci - ha aggiunto -, la capacità dei medici e degli operatori sanitari ci ha consentito di superare i passaggi più critici e di progettare ora una ripartenza. L'insegnamento del volontariato è una fonte irrinunciabile di umanità che ci aiuterà ad aprire una nuova stagione di sviluppo civile, economico, sociale". 


"Speriamo che adesso arrivi il provvedimento del governo, ho fiducia nel ministro Franceschini". Così Bonaccini interviene sulla ripartenza del turismo che, essendo "l'unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone che sono quelle che contagiano", è eividente che sia "il settore più in difficoltà. Ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando si potrà ripartire, nel modo in cui si potrà ripartire". 

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