La fuga di Simone Bertocchi, scappato in bici dopo l'agguato a Fossanova San Marco, si è conclusa. Ha confessato tutto. Indagato a piede libero un secondo uomo, un 36enne ferrarese
E' finita la fuga di Simone Bertocchi, il pregiudicato 36enne sospettato dell'omicidio di Roberto Tosi Savonuzzi, 73 anni, e del grave ferimento della moglie Raffaella Pareschi, domenica mattina a Fossanova San Marco, nelle campagne di Ferrara. Dopo serrate ricerche compiute anche con perquisizioni a persone a lui ricollegabili, l'uomo si è consegnato ai carabinieri di Porotto. Indagato un complice, un 36enne ferrarese.
L'arma del delitto - Bertocchi ha confessato tutto e indicato dove trovare la piccola pistola calibro 6.35, tipo Browning, in un canale che costeggia via del Gorgo, poco lontano dalla casa del delitto. Lì si sono indirizzate le ricerche, con metal detector e falcio dell'erba in un raggio di due-tre chilometri, ma l'arma fino a sera non è stata trovata.
Indagato un pregiudicato ferrarese - Nell'interrogatorio in caserma, alla presenza del pm Stefano Longhi, Bertocchi avrebbe dato indicazioni utili sul complice, che con lui si era recato in bici a casa della coppia e che nelle ore successive è stato bloccato: è un pregiudicato ferrarese di 36 anni che abita in città, con precedenti per droga e frequentazioni in quella "Ferrara di sotto" che vive di espedienti. E' stato indagato a piede libero per concorso negli stessi reati "poiché, presente al momento dei fatti, manteneva una condotta passiva, omettendo di prestare ausilio alle vittime e allertare le forze di polizia".
Bertocchi, portato in carcere a Ferrara, è il fidanzato di Sabrina Chiccoli, nipote di Vittorio Chiccoli, 82 anni, indicato come il padrone di casa dei Tosi. Ma l'intero edificio di via Ravenna 277 teatro della sparatoria, e nel quale la vittima e la moglie vivevano come inquilini, sarebbe intestato alla donna. Proprio Vittorio Chiccoli aveva riferito agli investigatori che a sparare alla coppia era stato Bertocchi.
Il movente - E' emersa anche una nuova pista per risalire al movente, che gli investigatori seguono ma non sarebbe l'unica: Tosi voleva fare un esposto alle forze dell'ordine perché sospettava che qualcuno rubasse la pensione a Chiccoli. Le indagini erano partite dai dissidi tra proprietà e affittuari, culminate in una lite degenerata dopo una perdita d'acqua da un terrazzo. Ma sembra che sabato scorso, il giorno prima della tragedia, Tosi avesse contatto telefonicamente un esponente delle forze dell'ordine spiegandogli il caso.
Domenica sera i due si sarebbero dovuti vedere per mettere nero su bianco il sospetto che Vittorio Chiccoli, definito come una persona molto ingenua e bisognosa di tutele, venisse privato della pensione. Nonostante la ricevesse ogni mese, non aveva i soldi per gli acquisti più necessari. Tosi avrebbe saputo dalla banca che a prelevare la pensione del padrone di casa l'uomo non arrivava da solo, ma con un giovane, e avrebbe visto l'estratto conto di Chiccoli, scoprendo che non appena la pensione veniva versata, l'identica cifra usciva dal conto. Quando Bertocchi si è presentato a casa di Tosi con l'amico per discutere della perdita dal terrazzo, è possibile che l'inquilino gli abbia chiesto conto della questione relativa alla pensione, scatenando una reazione senza scampo.