I genitori del 16enne morto per overdose hanno tanta rabbia dentro che rivolgono quasi più verso il locale che nei confronti dello spacciatore
La chiusura per quattro mesi del Cocoricò è un "messaggio forte" che è stato accolto "molto bene" dai genitori di Lamberto Lucaccioni, il 16enne di Città di Castello che il 19 luglio si è sentito male mentre ballava nella discoteca di Riccione ed è poi morto per un'overdose di ecstasy. "I genitori di Lamberto, come ha riferito il loro legale, "hanno tanta rabbia dentro che rivolgono quasi più verso il locale che nei confronti dello spacciatore".
"La decisione di chiudere il Cocoricò li rende quindi, per quanto possibile, un po' più sereni, o, almeno, contribuisce alla lenta riconquista della loro serenità. Nessuno potrà restituire ciò che è stato tolto - ha aggiunto - ma anche questa è una risposta alla sete di giustizia che cominciano a reclamare". Il padre del ragazzo, Livio Lucaccioni, ha sottolineato: "Mio figlio non è morto invano".