Lo schianto, in cui è deceduto un 35enne nel 2015, è avvenuto nei pressi di un passaggio a livello. Nel mirino dei pm i ferrovieri addetti alla manutenzione del manto stradale
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A due anni dalla morte di un motociclista 35enne, Gianni Gregori, la Procura di Ravenna ha iscritto nel registro degli indagati quattro ferrovieri adetti alla manutenzione del manto stradale. Per i pm infatti la vittima ha sbandato, nei pressi di un passaggio a livello, a causa delle profonde buche presenti, larghe 30 centimetri e profonde 5, finendo così nella corsia opposta mentre stava passando un'auto. Lo schianto è stato così forte che la moto si è spezzata in due.
L'incidente avvenuto il 18 agosto 2015 - Il 35enne, un barista di Porto Fuori, era in sella alla sua moto quando è sbandata a causa delle buche ed è finita nella corsia opposta. In quel momento stava sopraggiungendo un'auto che non ha potuto fare niente per evitare lo schianto. Anche se negli atti si evince che la moto andava a forte velocità, per la Procura la causa dell'incidente è stata l'omissione nella cura del manto stradale.