Dai primi accertamenti sembrerebbe che a causare il decesso sarebbero state fratture al cranio e alle vertebre
Laila El Harim, la donna di 40 anni rimasta vittima martedì mattina di un incidente sul lavoro nell'azienda "Bombonette" di Camposanto (Modena), sarebbe morta sul colpo. La donna è deceduta dopo essere stata trascinata e schiacciata dal macchinario che stava utilizzando, una fustellatrice, secondo quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia disposta dalla Procura di Modena. A causare la morte sarebbero state fratture al cranio e alle vertebre.
La procura di Modena ha anche disposto una perizia tecnica sul macchinario, ora sotto sequestro. La delega agli accertamenti è stata data al Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell'Ausl (Spsal) e all'Ispettorato del Lavoro. Sono diversi gli aspetti da chiarire sul decesso della giovane mamma originaria del Marocco e residente nella Bassa modenese.
Andrà chiarito se la donna fosse formata all'utilizzo della fustellatrice, se quel giorno fossero stati rispettati gli orari di lavoro, se la macchina fosse provvista o no di sistemi di protezione e se questi possano essere stati rimossi o alterati.