A bordo si trovavano 870 passeggeri: la Viking Sea è stata recuperata dopo un intervento di 4 ore
© Guardia Costiera
La nave da crociera Viking Sea, che si trovava al Terminal Crociere di Porto Corsini a Marina di Ravenna, ha rotto gli ormeggi e si è allontanata dalla propria posizione a causa delle forti raffiche di bora, ritenute di intensità assolutamente straordinaria. La nave, con 870 passeggeri a bordo, è stata recuperata grazie all'intervento, durato 4 ore, della capitaneria di porto e dei servizi tecnico nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori). Il maltempo, con pioggia e raffiche di vento che hanno superato i 100 chilometri orari, ha creato diversi disagi sul litorale romagnolo e soprattutto sul territorio ravennate.
Nessuna conseguenza per i passeggeri - La Viking Sea capacità massima di 930 passeggeri e dalle 8 del mattino era regolarmente ormeggiata al Terminal Crociere di Porto Corsini. L'Autorità portuale di Ravenna ha fatto sapere che sono prontamente intervenuti la capitaneria di porto e i servizi tecnico nautici, dando supporto alla nave che è stata messa in sicurezza ed è costantemente monitorata. Non vi è stata alcuna conseguenza per i passeggeri. La Viking Sea è già riormeggiata nella propria posizione e quando le condizioni meteo lo consentiranno, lascerà il porto di Ravenna.
Le manovre di recupero - Le operazioni di recupero, dopo che la nave ha rotto gli ormeggi, sono durate oltre 4 ore. La Viking Sea alle 9:15 del mattino ha rotto i cavi di ormeggio intraversandosi e appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso, evitando cosi' di finire contro la scogliera antistante il Molo Guardiano dello scalo romagnolo. Per mantenere in assetto l'imbarcazione, sono stati impiegati 5 rimorchiatori. In acqua anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 328 in assistenza, e gli uomini del gruppo ormeggiatori. In un primo momento i rimorchiatori hanno lavorato ininterrottamente per contrastare le violente raffiche di vento che spingevano lateralmente la nave contro la scogliera, riuscendo a riportarla parallela alla banchina e poi a mantenerla in posizione di sicurezza; successivamente, quando il vento è diminuito di intensità, la nave è stata riavvicinata alla banchina attraverso una complessa manovra, con tre rimorchiatori in spinta sulla fiancata e due a tirare i cavi sul lato opposto.