I volontari della Croce rossa hanno regalato ai bambini dolciumi e anche scarpe e stivali. I profughi sono stati sistemati in un grande capannone con ambulatori medici e un presidio di accoglienza
Ha attraccato al porto di Ravenna la nave Ocean Viking, della ong Sos Mediterranée: a bordo 113 migranti, tra i quali 23 donne e 35 minori. I profughi sono stati accolti dal grido "Welcome to Itay" di alcuni attivisti di Mediterranea Saving Humans. Dopo le operazioni sanitarie sull'imbarcazione, i passeggeri sono stati fatti sbarcare per gli ulteriori controlli. Ai bambini sono stati regalati dolciumi e anche scarpe e stivali da parte dei volontari della Croce rossa.
Le prime a scendere sono state le donne, 23 in tutto, una delle quali in stato avanzato di gravidanza e i bambini. Ci sono 35 minori non accompagnati. Tutti - donne, uomini e bambini - toccano terra senza scarpe e avvolti nelle coperte o in ampi giacconi, portando con se sacchi azzurri con i loro pochi averi. Subito il personale della Croce Rossa fornisce loro stivali, scarpe e ciabatte, suddivisi per misure. Un'operatrice con un costume da clown insieme a una manciata di colleghi ha anche portato una grande scatola di dolciumi.
Man mano che scendono, i migranti vengono fatti entrare nella tensostruttura del terminal, un grande capannone riscaldato che corre per 200 metri lungo la banchina, dove si trovano i presidi medici (vengono subito effettuati i test Covid e i positivi divisi dai non positivi), un'area sociale per rifocillarsi e quella per l'identificazione. C'è anche un neonato di 17 giorni.
I diversi presidi medici sono stati sistemati lungo circa 200 metri di banchina: due tende del 118, tre ambulatori e due aree di attesa separate, una per i casi Covid e una per i non Covid. Ci sono poi gli operatori e i clown della Croce rossa. Panettoni, latte, bevande calde, caffè, giocattoli e indumenti sono pronti per i nuovi arrivati.
Nella notte era stato appeso nel porto uno striscione con la scritta "porti chiusi per città sicure" e il gesto era stato rivendicato dal Movimento nazionale Romagna - La rete dei patrioti.