Una scuola media della città emiliana ha subito diversi tentativi di furto e così un'alunna, in una lettera, lancia un appello ai malviventi: "Come si può arrivare a questo punto?"
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Negli ultimi mesi una scuola media di Modena è stata ripetutamente presa di mira da alcuni ladri che hanno messo a segno diversi furti. Un'alunna dell'istituto, stanca per le continue "incursioni", ha scritto una lettera-appello rivolgendosi direttamente ai malviventi: "Vorrei che queste persone pensassero che anche i loro figli, quando tornano a scuola, potrebbero trovare i vetri frantumati, il proiettore scomparso, magari proprio nel giorno in cui avevano preparato una ricerca a cui avevano lavorato tanto e che avrebbero dovuto mostrare alla classe".
Nella lettera, pubblicata dalla Gazzetta di Modena, la giovane si fa portavoce della preoccupazione di tutti gli alunni dell'istituto: "Noi chiediamo come si possa arrivare a questo punto, colpendo i beni di tutta la comunità: quanti ragazzi e ragazze avrebbero potuto trarre beneficio da questi apparecchi elettronici, proiettori e computer che oggi non ci sono più? A essere danneggiati sono soprattutto gli studenti che a casa non possiedono questi strumenti, o coloro per i quali rappresentano un modo diverso per apprendere. A volte sono studenti disabili, per i quali questi strumenti sono indispensabili".
Il fenomeno dei furti nelle scuole è stato al centro di un consiglio comunale durante il quale il consigliere Pd, Grazia Baracchi, che è anche docente, ha portato la lettera, pubblicata sul giornalino dell'istituto. L'amministrazione comunale ha risposto con un piano triennale da mezzo milione di euro per mettere in sicurezza gli istituti.